MARILLION
SOMEWHERE ELSE (2007)

UK
GENRE: PROG
LABEL: INTACT
WEBSITE: Marillion official
REVIEWED: 2008 MARCH 20TH
RATING: 50/100
 

 

Li avevo pienamente riabilitati con l’ottimo “Marbles”, dopo qualche anno di personale oblio e disinteresse per la loro musica. Dopo altri tre anni da quel disco nel quale gli alti superavano abbondantemente i bassi (si, perché i capolavori sono comunque altri), i Marillion ritornano con un nuovo disco molto dimesso e contenutisticamente scadente, un “Somewhere Else” di cui avrei fatto volentieri a meno. Per capirci, in questo momento mi sento come se il mio miglior amico mi avesse profondamente deluso per diversi anni, mi avesse poi riconquistato ed avesse poi nuovamente tradito la mia fiducia. A questo punto voi gli dareste ancora credito ??
Tornando al disco, confesso che avrei bocciato più volentieri “Somewhere Else” se avesse tentato nuove strade stilistiche di scarso gradimento personale, perché ne avrei almeno riconosciuto il coraggio, ma qui siamo al cospetto dei Marillion che ben conosciamo e che hanno realizzato un disco stanco, sterile e, diciamolo, noioso.
Non c’è un singolo brano che decolli veramente; per intenderci, nella compilazione di un greatest hits dei Marillion degli ultimi 10 anni nessun brano di questo disco vi troverebbe collocazione.
Peccato, perché il disco non inizia male: “The Other Half” fa ben sperare e “See It Like A Baby” si fa ascoltare senza troppe cadute ma più passa il tempo e più la qualità scema. Si passa dagli episodi semplicemente insignificanti come “Thank You Whoever You Are” e la title-track a quelli addirittura imbarazzanti come “Most Toys” e conoscendo la statura dei musicisti non è assolutamente piacevole.
Volete un consiglio? Nel 2007, gli allievi hanno superato i loro maestri ed ispiratori: perdonate l’ineleganza ma se avete voglia di Marillion, ascoltatevi piuttosto “Night” dei Gazpacho, i loro cloni norvegesi.

COMING SOON

Luca Alberici

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