TAPROBAN

DATE: 2003 FEBRUARY 7TH
PLACE: E-mail
WEBSITE: TAPROBAN official site

Bene, vi sapevo accasati con la Musea ed ora vi ritrovo con la Mellow. Il motivo di questo cambiamento?
Molteplici motivi: in primis direi che il contratto propostoci dalla Musea per "Outside Nowhere" non era in linea con le possibilita' di un gruppo come il nostro. Con la Mellow, oltre ad essere seguiti maggiormente c'era la possibilita' di fare un prodotto un pochino piu' professionale senza per forza doversi autoprodurre al 100% tutto il lavoro. Con Musea comunque lavoreremo prossimamente per il disco tributo a Sergio Leone, prodotto da Colossus "The Spaghetti Epic"…

Prima di avvicinare i miei timpani al vostro ultimo prodotto, mi sono riascoltato "Ogni pensiero vola" ed ho effettivamente notato quello che poi si è trasformato nel concetto base espresso nella mia recensione di "Outside Nowhere". Avete cioè abbandonato, almeno in parte, la tipica struttura del disco prog italiano in favore di uno stile che io avvicinerei a quello teutonico. Cosa ne pensate ?
E' sicuramente vero, c'e' pero' da dire che alcune cose di "Outside Nowhere" erano gia' pronte ai tempi di "Ogni pensiero vola", il quale essendo a struttura tipicamente concept, e riguardante un parco creato qualche secolo fa' da Pierfrancesco Orsini, doveva per forza di cose avere una struttura compositiva ben specifica al riguardo. Credo che cio' sia stato un po' "deviante" riguardo a quello che suoniamo normalmente. Esordire con un lavoro come "Ogni pensiero vola" puo' aver dato un'immagine di noi non perfettamente calzante. Riguardo allo stile teutonico…beh! Non sei il primo che ci descrive cosi', deve essere vero per forza anche se non conosciamo i gruppi in questione!!!

Sbaglio o avete puntato ad un mercato più extra italiano ( per esempio la scelta dell'inglese) ?
Su "Outside Nowhere" c'e' questa promiscuita' di testi in italiano ed in inglese, e come hai ben descritto nella recensione si tratta in effetti di uno "sdoganamento" necessario per quello che vogliamo fare in futuro, nel quale adotteremo esclusivamente l'inglese (ma non e' detto!!!). Attualmente stiamo lavorando ad un progetto che prevede parti cantate in inglese, e parti parlate in greco…vediamo come va'…

Se non sbaglio mentre vi faccio questa domanda il disco non è ancora uscito ?

In effetti l'attesa per noi e' snervante…il disco comunque dovrebbe uscire entro Marzo, ma e' una cosa che non dipende assolutamente da noi!!

Come sono andate le vendite di "Ogni pensiero Vola" ?
Credo sia difficile quantificare le vendite in questo genere di mercato: considera che il disco e' uscito nel 2001, e nei primi sei mesi ha venduto circa 400 copie, quello che e' successo dopo non so' dirtelo. Nonostante la Musea (rispetto ad altre etichette) abbia un distributore, trovare il nostro disco per alcuni e' stato ugualmente difficile.

Ho letto da qualche parte una vostra intervista in cui vi lamentavate con energia della totale mancanza di opportunità di suonare dal vivo in Italia. Sto girando il coltello nella piaga oppure la situazione sta migliorando?
La situazione e' quella di sempre: su 100 locali 99 eseguono solo cover ed uno ti fa' suonare (almeno una volta!)quello che vuoi tu: d'altronde capisco i gestori di questi locali, nella stragrande maggioranza delle volte birrerie o pub…ma te lo immagini un gruppo progressive che esegue un pezzo di 20 minuti mentre tutti sorseggiano una Ceres!!!?? Ad aprile comunque qualche data per promuovere il disco l'abbiamo organizzata: 17 aprile (da confermare) in prog 2004 a Boville ernica (Fr) (colgo l'occasione per ringraziare Tiziano Rea!!) - 22 aprile (da confermare) Init club a Roma - 27 aprile (confermata) Coetus club a Roma.

Magari ciò non si tradurrà tanto presto in nuove opportunità concertistiche (anche perché i problemi sono spesso strutturali), tuttavia io ritengo che sia in atto un ritorno di interesse per certe sonorità perdute od almeno per qualcosa che possa realmente definirsi progressive, cioè fresco e proiettato nel futuro. Cosa ne pensi ?
Sono d'accordo!! Non a caso gruppi come Radiohead, Sigur ros, Doves ed altri hanno sicuramente raccolto, destabilizzato, e riformato un discorso che puo' realmente definirsi progressive, un discorso lasciato in sospeso molti anni fa'..

Domanda difficile: non pensi che oggi definirsi progressive band e poi riproporre vecchie sonorità anni 70 siano due elementi in palese contraddizione ?
Non credo che il problema di essere derivativi sia quello di riproporre delle sonorita' ben specifiche; secondo me il problema principale e' il background culturale e' l'apertura mentale che ognuno di noi ha verso la propria musica; noi ci rifacciamo sicuramente in parte al prog anni '70 ( o a quello teutonico) perche' all'interno del gruppo le convergenze stilistiche per adesso sterzano decisamente verso quei lidi…ma non e' detto che possa cambiare qualcosa in futuro e poter "progredire" a livello di esperienze musicali. E' comunque un dato di fatto che le cose migliori, ed anche quelle che hanno riscosso maggior successo siano venute da gruppi che si rifanno decisamente a certe sonorita' vedi per esempio la MdC.

Quali ritenete siano i gruppi che vi hanno influenzato maggiormente ?
All'interno del gruppo c'e' sicuramente una forte corrente che porta verso tutto il prog italiano dei '70, oltre ovviamente ai classici Genesis, Yes etc, ma esistono preferenze anche per generi che hanno poco a che fare col prog: in sostanza quando ascoltiamo della musica l'importante e che sia buona musica.


Grazie ragazzi e complimenti per il lavoro svolto sinora.
Grazie a te Luca, a presto!!!

Luca Alberici