DATE: 2004 JANUARY 23RD |
PLACE: P. BALTARO REC. STUDIO |
WEBSITE: Arcansiel official |
Allora
Paolo, innanzitutto, bentornati e grazie dell'invito !
Grazie, ti dirò che siamo molto emozionati
di tornare dopo un pò di anni.
Qual
è stata la vera scintilla che ha riacceso gli Arcansiel ?
Scrivere "Swimmer In The Sand" è
stato il primo passo. Ci siamo resi conto di avere nuove cose da dire e
da qui è nata l'esigenza di registrare il nuovo disco.
Il vostro ritorno coincide con un ritorno generalizzato di interesse
verso il rock progressivo. Negli ultimi anni numerosi gruppi ormai sciolti
da tempo si sono riaffacciati sulla scena. Tutto calcolato?
No, nessun calcolo, ti assicuro, anzi quanto mi hai
appena detto mi giunge nuovo. Devi sapere che siamo fuori dal giro prog
da diversi anni. Dopo "Normality Of Perversion" ciascuno di noi
si è occupato di musica veramente a 360 gradi.
Parliamo subito del nuovo disco che stai per farmi ascoltare…
Il disco è in realtà un greatest hits
contenente una selezione di brani più rappresentativi dei tre album
finora usciti, risuonati e riproposti in una versione completamente rinnovata.
Questo lavoro vuole rappresentare un bilancio sul passato per rivolgersi
al futuro. A questi si aggiunge "Swimmer In The Sand". E' stato
realizzato fra settembre 2003 e gennaio 2004 e registrato dal sottoscritto.
Importanti contributi in merito mi sono giunti da Roberto Vernetti e Mario
Scrivano.
Nel frattempo Paolo preme play e mi fa ascoltare la suite omonima
di "Still Searching": vi posso anticipare che grande brano era
anni fa e grande brano continua ad essere nella sua nuova veste più
moderna ma sostanzialmente rispettosa dell'originale. Cosa mi dici di Marco
Galletti, fondatore e mente creativa dei primi due dischi ?
"Boxes For Foxes" del 1994 ha segnato l'inizio
della carriera solista di Marco del quale al momento non conosco i progetti.
Spero di sentire presto un suo nuovo lavoro, chissà...
L'album è pronto o pensate di apportare qualche modifica
in extremis ?
No, direi proprio che quanto stai ascoltando è
ciò che verrà pubblicato. Ti anticipo che parte dell'artwork
relativo al booklet sarà curato da Rui Leonardes del Royal College
of Art di Londra e che la copertina sarà molto essenziale.
Bello l'assolo di violino che avete aggiunto a "Still Searching".
A proposito presentami i due nuovi membri della band.
L'assolo di violino ed i cori sono di Barbara Rubin
mentre Kristian Mellergaard Hansen è un chitarrista svedese che abbiamo
incontrato qui a Vercelli mentre studiava lo strumento con Angelo Girardino.
Vi autoprodurrete o pensate di accasarvi presso una label ?
Il disco uscirà per la Musea. La celerità
nel proporci un contratto e la professionalità della loro organizzazione
ci ha reso la scelta sull'etichetta molto semplice.
Visto
che stiamo ascoltando "Holy Wolf Suite", parliamo proprio di "Normality
Of Perversion": il disco non venne accolto molto bene da fans e critica,
se non ricordo male ?
Stilisticamente fu senz'altro un disco sperimentale
e di rottura con il passato, che disorientò tutti coloro che si aspettavano
un prodotto all'insegna della continuità. Nonostante le recensioni
ben poco entusiaste che ricevemmo, a me l'album nella sua globalità
continua a piacermi tuttora.
Quali sono i tuoi interessi musicali?
In ambito progressive adoro gli Hatfield and the North,
ed ovviamente i grandi classici che non sto neanche a citare. Ma mi innamoro
di molte altre cose e non ho preclusioni di sorta. Ad esempio, l'anno scorso
sono letteralmente impazzito quando vidi il concerto dei Sigur Ros. Nessuno
del gruppo ascolta esclusivamente il progressive e questo ci induce a contaminare
molto la nostra musica. Personalmente non sono invece un grande estimatore
del progressive metal, linguaggio che sento un po' distante dal mio modo
di vedere le cose. Se voglio ascoltare delle chitarre distorte preferisco
ascoltare direttamente gli Slayer... ma è un parere del tutto soggettivo.
Finalmente
Paolo mi fa ascoltare il brano inedito dell'album: di primo acchito mi sembra
buono, ma l'impressione è che proponga uno stile ancor diverso sia
rispetto al materiale di "Normality…" che a quello precedente.
E' sostanzialmente una ballad raffinata e dotata di un ritornello molto
rotondo ed accattivante con un bell'assolo di sax nel finale. Molto convincente
la performance vocale. Lo so che è prematuro, ma considerando la
presenza di un solo brano inedito, avete già buttato giù qualche
idea per altri brani nuovi ?
Si, abbiamo già i provini di alcuni brani del
prossimo disco ma è ancora un po' presto per sbilanciarsi sui dettagli..
ma per ciò che riguarda il linguaggio, "Swimmer in the sand"
sarà certamente un punto di partenza.
Luca Alberici