YOLE
LEAD US AWAY (2006)

FRANCE
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
WEBSITE:
REVIEWED: 2007 MARCH 5TH
RATING: 75/100

 

Una discreta copertina in stile fantasy dai colori pastello ci presenta visivamente questo disco d'esordio degli Yole intitolato "Lead Us Away".
Il gruppo transalpino, un sestetto guidato dai fratelli Grenier (Raphael e Pierre), ci propone un buon disco stilisticamente a metà strada tra il progressivo sinfonico ed il folk, dove alla classica strumentazione rock si aggiungono un flauto ed un sitar.
I primi tre brani potrebbero far ritenere gli Yole come un gruppo essenzialmente folk: tre brani strumentali di pura atmosfera con interventi di flauto ed una lunga partitura di sitar nell'ultimo di questi. Poi l'attitudine sinfonica comincia ad emergere con la quarta traccia "Lead Us Away" e fortunatamente non abbandonerà più il disco. E' da ascoltare con attenzione ed apprezzare soprattutto la parte centrale del lavoro, costituita dal filotto "I Dream", entrambe le parti di "On The Sun" ed "Epilogue", veramente ottimi brani ove emergono prepotentemente le influenze di Camel, Genesis e, giusto per dare un riferimento più recente, i Kerrs Pink. E' qui che gli Yole dimostrano un grande gusto nella scelta delle melodie, nel tempismo degli inserti di flauto, pianoforte e sitar; ma è soprattutto qui che le due anime, quella folk e quella sinfonica, si mischiano alla perfezione, dando vita ad un impasto sinfonico-pastorale che non sorprenderà certo per originalità, ma che scorre via fluido e riesce quasi sempre ad attirare l'attenzione ed ammaliare con la sua semplicità. Fra le note un po' stonate, ci metto la voce di Raphael Grenier, discretamente dotata tecnicamente ma non sufficientemente incisiva.
"Lead Us Away" è un disco sostanzialmente breve ed un po' discontinuo, quindi lontano dallo status di capolavoro, ma il mio consiglio è di farlo vostro senza timori di cocenti delusioni.
INTRODUCTION
Yole is a new French band consisting of six elements led by the Grenier brothers (Raphael e Pierre). A good Fantasy-like cover introduces their devut album called "Lead Us Away".
SOUNDS LIKE ...
A fine crossover of symphonic prog and folk with clear recalls of Genesis, Camel and Kerrs Pink. Lots of flute themes and some of sitar.
POINTS OF INTEREST
The middle part of the album (see my favourite tracks below) where songwriting is absolutely fine and where the two souls of the band (prog and folk) are cleverly balanced.
WEAK POINTS
It lacks of continuity. The singer Raphael Grenier has a good voice but he never makes the difference.
FAVOURITE TRACKS
"Lead Us Away"
"I Dream"
"On The Sun" part 1 & 2
"Epilogue"
RECOMMENDATION
"Lead Us Away" is a recommended effort. If you like the formula "prog meets folk" you'll pay good money for it.

Luca Alberici

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