WURTEMBERG - ROCK FANTASIA OPUS 9 (2002)

FRANCE
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
WEBSITE
REVIEWED: 2003 MARCH 20TH
RATING: 75/100
 

 

"Rock Fantasia Opus 9" è solo una delle recenti operazioni di ripescaggio praticate dalla attentissima Musea, volte a ridare la luce della ribalta a vecchi dischi ingiustamente dimenticati o che non hanno mai goduto di una degna distribuzione commerciale.
I francesi Wurtemberg, sapientemente guidati da Alain Carbonare, nel 1980 hanno lasciato alla storia questo unico album che si muove su territori folk progressive interamente strumentali caratterizzati dall'utilizzo di diversi strumenti fra cui flauto e sax. Il pianoforte di Alain è tuttavia lo strumento principale, quello che dirige l'orchestra, che detta i tempi, che disegna le melodie principali ed attorno al quale gravita tutto il resto.
Stilisticamente ha poco di francese ossia più che inquadrarlo in qualche corrente endemica del prog d'oltralpe, lo paragonerei piuttosto ad un coloratissimo folk di stampo britannico.
Le atmosfere sono spesso medievaleggianti ed assai evocative ma assolutamente mai banali: c'è sostanza e grande perizia tecnica nelle evoluzioni strumentistiche a tal punto che in taluni frangenti ho riscontrato lo stesso peso specifico tipicamente seventies dei primi due fortunatissimi album dei Banco del Mutuo Soccorso. Solo in parte però, poiché qui si respira una maggiore semplicità delle forme, immediatezza ed un tocco di modernità che rendono l'album onestamente ben fatto, molto accessibile ed adatto anche ad orecchie più giovani e poco allenate. L'aggiunta di una manciata di bonus tracks rende il disco ancor più interessante e meritevole di molteplici nonché godibilissimi ascolti.
"Rock Fantasia Opus 9" is only one of the most recent reissues made by french label Musea, aiming to give a new commercial chance to those records that would have deserved a wider distribution when they originally came out.
Wurtemberg are just from France and originally they recorded this album back in 1980.
Led by Alain Carbonare, the band moves across an instrumental prog-folk played with keyboards (mainly), flute and sax. It can't be strictly included in a specific french prog stream of those years: the medieval and evocative atmospheres rather remind me english progressive folk and sometimes something of the first Banco del mutuo soccorso albums.
Besides, Musea added a couple of bonus tracks giving it a more commercial appeal.
Good stuff, so don't miss it !

Luca Alberici