- "Signal To Noise"
è l'ultima tappa di un processo di trasformazione che ha visto i
norvegesi White Willow cambiare gradualmente pelle passando dal folk-prog
multicolore di inizio carriera ad un prog moderno orecchiabile, sebbene
sempre tipicamente scandinavo. Proprio così: "Signal To Noise"
è il punto di maggior aderenza al prog nordico che attualmente vende
di più, insomma quello dei Paatos tanto per fare un nome e senza
cambiare latitudine.
Dunque, un'operazione attentamente calcolata, opportunista e ruffiana finché
volete, ma nel complesso riuscita discretamente.
A parte isolati episodi come "Joyride" che è un tentativo
mal riuscito di allargare il proprio bacino d'utenza attraverso un pop rock
facile e condito da un inutile ritornello e come "Dusk City",
gli altri sei brani si fanno alquanto apprezzare per scrittura ed esecuzione,
dando ampia dimostrazione che la vena creativa di Jacob Holm-Lupo è
ancora lontana dall'esaurirsi.
Jacob si produce spesso in assoli di chitarra molto melodici ed intensi
che vanno dritti al cuore ma, grazie anche al supporto di Lars Fredrik Froislie
con il suo armamentario di Hammond, Moog e Mellotron, sa anche costruire
architetture più complesse, mutevoli e quindi capaci di durare più
a lungo (vedi la strumentale "Ghosts"). Inoltre la costante vena
malinconica che aleggia in ciascun brano è amplificata dalla voce
della new-entry Trude Eidtang che dimostra di essersi ben inserita nell'organico.
"Signal To Noise" non è un disco strabiliante in valore
assoluto ma mi piace pensare che in termini di similitudine stilistica,
intensità emotiva e qualità del songwriting sia giunto in
nostro soccorso per sopperire all'ultimo, scialbo e deludente disco dei
Paatos.
"Signal To
Noise" is the fifth album of this band from Norway. They have been
gradually changing their skin since the beautiful and more folk-oriented
debut "Igniis Fatuus". Now they're closer to the new wave of
Scandinavian prog and feature a new female vocalist, Trude Eidtang. |
Paatos and all the
bands playing the modern mainstream scandinavian progressive rock. Some
latest Marillion similarities. |
Jacob Holm-Lupo created
high-melodic and effective solo's. Although music is really melodic and
accessible, Jacob's guitar and Lars Fredrik Froislie's Hammond, Moog and
Mellotron build quite complex and more elaborate themes ("Ghosts")
reminding me their old stuff. |
Sometimes ("Joyride"
and "Dusk City") too poppy. |
Night Surf
Splinters
Ghosts
The Lingering |
Not my favourite
this year, but able to fill the gap of the latest and overrated Paatos
album. |
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!