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- L’omonimo disco dei When Day Descends è in realtà il terzo disco di questo trio australiano composto da Dave Caswell, Liam Constable e Linton Tuleja. Le cinque composizioni che superano tutte la durata di 10 minuti offrono un’interessante miscela di metal progressivo notturno con un’alternanza di tinte gotiche, sinfoniche, psichedeliche e post-rock.
“New Bell” parte aggressiva con un riff pesante ed avvolgente per poi diventare cadenzata ed arricchirsi di assoli di chitarra di stampo sinfonico e melodico. Inutile nascondere che assistiamo a fugaci apparizioni dei fantasmi inglesi di Anathema e Porcupine Tree, così come anche nella successiva “A Fragile Disguise”, contraddistinta da un finale in crescendo di buona intensità.
Mancano le tastiere che avrebbero potuto “riempire” maggiormente soprattutto i momenti più rilassati ed acustici ma che avrebbero altresì snaturato l’approccio gotico, essenziale, a tratti sporco ed asciutto della loro proposta.
Poco incisiva ma anche poco presente è la voce di Liam Constable, mentre le percussioni di Tuleja danno quel tocco di fantasia che rendono i brani più movimentati ed imprevedibili.
Insomma, mi sento di promuoverli e di consigliarli, sperando che mantengano questa poliedricità e taglino qualche passaggio un po’ troppo insistito come nella parte centrale di “Where Trees Die Alone”.
Terminata la notte, che scenda la giornata … Luca
Alberici
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AUSTRALIA