- I Tumulus si definiscono
un gruppo di Art progressive Folk Metal, descrizione che effettivamente
mi sento di condividere dopo aver ascoltato con attenzione il loro disco.
Dopo due demo nel 1999 e 2000, "Winter Wood" è il primo
disco ufficiale della band russa costruito su una solida base ritmica di
basso e batteria ed una chitarra elettrica che sforna (sempre con garbo)
assoli e riff di heavy metal epico molto vicini ad ambientazioni alla Iron
Maiden/Crimson Glory/Savatage. Questo substrato tutt'altro che originale
e spesso ingenuo è stato però saggiamente arricchito di ottime
trame di tastiere che dialogano molto bene con la chitarra nelle porzioni
più veloci oppure danno il giusto tocco di atmosfera in quelle più
pacate.
La sezione vocale in lingua madre di Kukhma non è certo il punto
forte del disco ma la presenza come ospite in due brani della cantante folk
russa Marina Sokolova ed i numerosi interventi di flauto che si incontrano
lungo tutta la durata del disco conferiscono al lavoro un sapore particolare
che ci consente di riscoprire le tradizioni musicali del loro paese di provenienza.
Inoltre questa compenetrazione di ritmiche metal e di sonorità folkeggianti
non è mai forzata e costituisce un fondamentale punto a favore della
proposta dei Tumulus.
Per me rimane il classico disco zeppo di buone premesse ed incoraggianti
promesse ancora da mantenere. I futuri miglioramenti dovranno cominciare
dalla qualità della registrazione che in "Winter Wood"
è troppo ovattata e poco brillante e proseguire con uno sviluppo
meno artefatto delle idee. Ma nel complesso, come esordio non è affatto
male.
- This russian band called
Tumulus defines itself as an Art-Progressive-Folk Metal and I think I could
agree with this self-description.
After the release of two demo cd's between 1999 and 2000, the band finally
recorded "Winter Wood", the first official album. Their music
is a fine blend of powerful rhythmic section of bass and drums, epic metal
guitar riffs in the vein of Iron Maiden/Crimson Glory/Savatage stuff in
continuous dialogue with the keyboards themes.
As a matter of fact I can't say they play an unpredictable and so original
music, but they do it with a good inspiration and skillness. Besides the
vocal section by Kukhma (who sings in mother tongue) is not the best thing
over here.
That's not all. I explained to you why Tumulus is Art, progressive and metal.
Where is Folk?
Well, as a special guest, the album features the russian folk singer Marina
Sokolova who sings in two tracks only and the band also uses flute to enrich
the music.
The final result is quite good because the epic metal approach and the several
folk touches can live together in harmony.
Overall the first step is done but the band has to improve many things:
the first one is the recording quality, quite poor here.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!