TUMULUS
WINTER WOOD (2004)

RUSSIA
GENRE: PROG-METAL
LABEL: WROTH EMITTER
WEBSITE: Tumulus Official
REVIEWED: 2005 MAY 5TH
RATING: 65/100
 

 

I Tumulus si definiscono un gruppo di Art progressive Folk Metal, descrizione che effettivamente mi sento di condividere dopo aver ascoltato con attenzione il loro disco. Dopo due demo nel 1999 e 2000, "Winter Wood" è il primo disco ufficiale della band russa costruito su una solida base ritmica di basso e batteria ed una chitarra elettrica che sforna (sempre con garbo) assoli e riff di heavy metal epico molto vicini ad ambientazioni alla Iron Maiden/Crimson Glory/Savatage. Questo substrato tutt'altro che originale e spesso ingenuo è stato però saggiamente arricchito di ottime trame di tastiere che dialogano molto bene con la chitarra nelle porzioni più veloci oppure danno il giusto tocco di atmosfera in quelle più pacate.
La sezione vocale in lingua madre di Kukhma non è certo il punto forte del disco ma la presenza come ospite in due brani della cantante folk russa Marina Sokolova ed i numerosi interventi di flauto che si incontrano lungo tutta la durata del disco conferiscono al lavoro un sapore particolare che ci consente di riscoprire le tradizioni musicali del loro paese di provenienza. Inoltre questa compenetrazione di ritmiche metal e di sonorità folkeggianti non è mai forzata e costituisce un fondamentale punto a favore della proposta dei Tumulus.
Per me rimane il classico disco zeppo di buone premesse ed incoraggianti promesse ancora da mantenere. I futuri miglioramenti dovranno cominciare dalla qualità della registrazione che in "Winter Wood" è troppo ovattata e poco brillante e proseguire con uno sviluppo meno artefatto delle idee. Ma nel complesso, come esordio non è affatto male.
This russian band called Tumulus defines itself as an Art-Progressive-Folk Metal and I think I could agree with this self-description.
After the release of two demo cd's between 1999 and 2000, the band finally recorded "Winter Wood", the first official album. Their music is a fine blend of powerful rhythmic section of bass and drums, epic metal guitar riffs in the vein of Iron Maiden/Crimson Glory/Savatage stuff in continuous dialogue with the keyboards themes.
As a matter of fact I can't say they play an unpredictable and so original music, but they do it with a good inspiration and skillness. Besides the vocal section by Kukhma (who sings in mother tongue) is not the best thing over here.
That's not all. I explained to you why Tumulus is Art, progressive and metal. Where is Folk?
Well, as a special guest, the album features the russian folk singer Marina Sokolova who sings in two tracks only and the band also uses flute to enrich the music.
The final result is quite good because the epic metal approach and the several folk touches can live together in harmony.
Overall the first step is done but the band has to improve many things: the first one is the recording quality, quite poor here.

Luca Alberici

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