- Chi non conoscesse
ancora questo trio di Gerusalemme, non si lasci ingannare dal loro nome
stampato in alto a destra della splendida copertina di "Morning Lights".
No, i Genesis c'entrano poco o nulla con la loro musica e se il nome doveva
proprio servire a dichiarare le loro intenzioni, ritengo che "Tarkus"
sarebbe stato più appropriato. Comunque, Genesis o Elp, fa poca differenza:
la certezza è che questo loro secondo disco è pesantemente
ma rispettosamente debitore al rock progressivo classico-sinfonico degli
anni settanta.
Devo dire che i Trespass mi avevano già impressionato positivamente
con il disco d'esordio "In Haze Of Time" uscito nel 2002 , che
aveva messo tanta carne di buona qualità sul fuoco ma senza delineare
con precisione in quale direzione sarebbero andati successivamente; questo
nuovo lavoro non fa che aumentare le loro credenziali e chiarirci maggiormente
le idee. Il mirino ora è puntato con fermezza e maggior omogeneità
verso un rock progressivo classicheggiante, pomposo e stracolmo di barocchismi.
Densissimo e compatto, è una vera cascata di note a ripetizione dall'inizio
alla fine che ha il magico potere di non annoiare mai e di ubriacare al
punto giusto.
Eppure Il rischio di un disco esagerato, troppo pomposo e ridondante era
dietro l'angolo, rischio scongiurato grazie ad un perfetto e stabilissimo
equilibrio delle varie componenti: troviamo infatti numerose divagazioni
jammate con ritmiche serrate ed assai fantasiose, che si accavallano a splendide
cavalcate di Moog ed ottimi inserti di flauto. Non entro nel merito dei
brani, ma l'iniziale title-track è senz'altro il momento più
ispirato.
I tre musicisti sono affiatatissimi e tutti dotati di tecnica ineccepibile
ma il protagonista principale è senz'altro Gil Stein, non foss'altro
perché organo e tastiere rivestono un'importanza fondamentale nell'economia
del lavoro; inoltre è proprio Gil ad occuparsi delle parti di flauto
e delle sporadiche porzioni cantate (anch'esse molto buone peraltro).
Bellissimo, quasi perfetto, un disco musicalmente degno della meravigliosa
copertina che lo racchiude. Da avere !!
Trespass is a three-piece
from Jerusalem (Israel). "Morning Lights" is their second album
coming after the debut cd "In Haze Of Time" (2002). |
If you don't already
know the band, don't misunderstand the name Trespass and think that the
name "Tarkus" would have been a better choice to describe their
music. There's more Elp than Genesis relationship in their music. Pure
symphonic progressive rock with tons of classical and baroque elements. |
First of all, now
the band knows so well the direction to go to. Among the basic symphonic
structure, you can also find several jammed digressions with wonderful
moog and flute themes. |
I could say it's
too much derivative. Yes It's true, but who cares ? No, I just can't find
any weak points. |
All of them, but
"Morning Lights" is my favourite. |
Wonderful, almost
perfect !! This is a piece of music worth of the wonderful cover around
it. Have it !! |
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!