THE LENS
A WORD IN YOUR EYES (2002)

UK
GENRE: PROG
LABEL: GIANT
WEBSITE
REVIEWED: 2003 OCTOBER 4TH
RATING: 80/100

 

 

I The Lens altri non erano che la formazione dalle cui ceneri nacquero gli Iq. Fondati nel 1976 da Mike Holmes e da Martin Orford, con la partecipazione di Peter Nicholls anche se non come membro stabile ed ufficiale, incisero solo un album dimostrativo nel 1978 contenente 4 brani, "Sleep Until You Wake","On Stephen's Castle Down", "Shafts Of Light" e "Of Tide And Change".
Non avendo mai ascoltato il demo originale, non sono in grado di fare paragoni e sono altresì convinto che questa intelligente operazione di ripescaggio possa farcelo solo intuire perché il riarrangiamento totale dei brani e le attuali tecniche di registrazione hanno certamente modificato il feeling originale di allora. Inoltre non conosco la provenienza storica delle altre cinque composizioni.
Comunque sia "A Word In Your Eyes" è decisamente un lavoro all'altezza della situazione e dei protagonisti. In parte ci anticipa le sonorità che gli Iq avrebbero fatto proprie negli anni successivi ma ci dimostra anche l'aderenza con la scena psichedelica e spaziale britannica della fine degli anni settanata: "From The Sublime" ne è la prova più evidente. Ho trovato anche molte similitudini con il materiale che Martin Orford scrisse per se stesso (all'insegna di un prog sinfonico ad elevato tasso melodico) e che due anni orsono è stato raccolto in " Classical Music And Popular Songs" (ancora adesso mi chiedo il perché di un titolo così deprimente !!) …A tal proposito ascoltatevi "Of Tide And Change" che abbonda di tastiere ed è ricca di passaggi tipicamente neo-progressive che ne fanno uno dei miei brani preferiti del dischetto.
"On Stephen's Castle Down" è un breve pezzo strumentale di chitarra acustica e flauto: il tema è praticamente identico a quello di una delle tante colonne sonore scritte da Mark Knopfler ("The Princess Bride" se non ricordo male) ma forse dovrei dire che è l'esatto contrario visto che il film musicato da Knopfler è posteriore a questo brano. Trovo più o meno la stessa similitudine knopfleriana anche in "Childhood's End" un brano essenzialmente pop-rock all'inglese, monopolizzato dal sax di Tony Wright, nel complesso gradevole ma niente di particolare.
Un buon lavoro che non può mancare nella collezione di tutti i fan degli IQ e dintorni.
The Lens simply was the embryo stage of brtitish prog heroes Iq. Founded by Mike Holmes and Martin Orford with Peter Nicholls as unofficial member, they only recorded a demo album in 1978 including 4 tracks, "Sleep Until You Wake","On Stephen's Castle Down", "Shafts Of Light" and "Of Tide And Change". I've never heard that original demo, so it's impossible for me to make comparisons but I'm sure it sounded very different from this new modern dress.
Anyway, "A Word In Your Eyes" is a clever recovery operation giving us the opportunity to listen why Iq now plays this way. Of course I found some first-Iq relationship, but also many psichedelic traces (according to the british prog scen of those years) and a synpho-melodic approach, very close to the Martin Orford solo album released two years ago.
It's full of fine neo-prog passages with a strong use of keyboards and flute (Martin played them) and it' really difficult to find any weak songs.
"On Stephen's Castle Down" is an instrumental track reminding me the soundtracks stuff by Mark Knopfler.
A good piece of music, absolutely recommended to any true Iq fans.

Luca Alberici