Dei Tea For Two avevo
sentito parlare dalla stampa specializzata come una delle realtà più brillanti
del panorama prog europeo. Dopo essermi documentato, ho scoperto che la
band tedesca esiste dal 1984, ovvero da quando i 2 membri fondatori Oliver
Sörup e Michael Schumpelt hanno cominciato ad incontrarsi a casa di quest’ultimo
per provare i loro strumenti e buttare su carta qualche idea. Il nome Tea
For Two deriva proprio dal fatto che la madre di Michael ogni volta offriva
loro del té servito in 2 tazze.
Nonostante siano passati
18 anni da quell’embrione, la band ha realizzato solo 3 album compreso quello
oggetto di questo commento.
"101" è veramente
un bel disco e non faccio fatica a confermare quanto di buono ho letto su
altri magazines. I Tea For Two sono riusciti nel tentativo di far incontrare
il prog-metal epico ed il neo-progressive, facendo in modo che si frequentassero,
non litigassero troppo e se proprio non si è arrivati al matrimonio, poco
è mancato.
In realtà queste 2
entità sono sì presenti all'interno di questo album ma non si sfiorano quasi
mai in seno alla stessa canzone, sono presenti cioè brani tipicamente neo-prog
ed altri più prog-metal, con una prevalenza dei primi sui secondi.
Il disco inizia nel
migliore dei modi con un intro strumentale di chitarra di grande impatto
che ben dispone e scopre subito le carte in tavola, seguito a ruota da "Heaven"
dai connotati tipicamente neo-prog con un lavoro di tastiere gardenpartiano
di buona fattura anche se non molto originale.
La successiva "Between
The Lines" è una ballad acustica molto americana, impreziosita dalla
splendida voce femminile di Ruth Sharp e da un bellissimo intermezzo di
flauto. Un potenziale hit-single neo-prog.
Mi risulta veramente
difficile trovare lacune in questo album (non che le cerchi a tutti i costi):
fantastica l’introduzione pianistica della lunga title-track, una melodia
dolce ed appagante che nella seconda parte dei suoi 11 minuti diventa più
corposa e pesante ma si mantiene su ottimi livelli.
Quando ormai non te
lo aspetti più ecco arrivare la prima vera prog metal song del disco:"Torn
In Two". Qui la chitarra si fa più pesante e la voce di Stephen Weber
sfrutta in pieno tutta la sua estensione avvicinandolo molto allo stile
vocale di Midnight dei Crimson Glory.
Un disco importante,
costruito su ottime composizioni suonate da ottimi musicisti che, nonostante
qualche piccola sbavatura qua e là consiglio di aggiungere con fiducia alla
vostra collezione neo-prog.
I had already heard good things
of Tea For Two even if I’ve never listened anything of their albums. The
band comes from Germany and has been in the music scene since 1984
when founders Oliver Sörup and Michael Schumpelt started to find musical
feeling at Schumpelt’s house. They thought the name Tea for Two just because
his mother always offered them two cups of tea.
"101" is really
a good album: they succeeded in mixing neo-prog with epic prog metal sound
and the result is absolutely stunning. But neo-prog sounds and prog metal
never meet themselves inside the same song. The first half is more neo-prog,
harder the second one.
The album heavenly starts
with a beautiful guitar introduction followed by "Heaven", a gardenparty
song due to a keyboards work a-la Mark Kelly.
It’s very hard for me to find
weak songs: "Between The Lines" is a soft acoustic ballad with
a great vocal performance of female guest appareance Ruth Sharp. A great
hit-single.
The title-track is the longest
and the most varied of this album: a delicate piano introduction leads us
to a sweet vocal melody evolving towards harder lands with beautiful
arrangements.
"Torn In Two" is
the first actual prog-metal song because guitar plays hard and Stephen Weber’s
voice reaches higher tunes sometimes reminding me Midnight’s voice (Crimson
Glory)
All in all a very good album,
full of good ideas and melodies (even if not so original) and played very
well. Recommended to everyone’s pride of his own neo-prog collection.