TAPROBAN
OGNI PENSIERO VOLA (2002)

ITALY
GENRE: PROG
LABEL: MUSEA
WEBSITE: Official Taproban
REVIEWED: 2002 JUNE 12TH
RATING: 70/100
 
L’Italia progressiva colpisce ancora e fa centro con un trio romano (Gianluca De Rossi – tastiere, voce e compositore / Davide Guidoni – batteria / Guglielmo Mariotti – basso, chitarre, mandolino) dal nome esotico Taproban, da Taprobana antica denominazione dell’attuale Sri-Lanka. Attivi dal lontano 1996, i Taproban giungono solo nel febbraio del 2002 al debutto in grande stile e stampato per la effervescente Musea records.
"Ogni pensiero vola" è un concept album ispirato al complesso monumentale del Sacro Bosco di Bomarzo, un suggestivo percorso naturale in salita caratterizzato dalla presenza di una serie di statue in pietra raffiguranti personaggi mitologici. E’ decisamente un bell’album, ciascuna canzone rappresenta una tappa del percorso (adeguatamente spiegata nel booklet del cd) ed il prog di cui sono autori è molto pastorale e conservatore e non tradisce certo la sua italica provenienza, tanto che le influenze musicali geograficamente più vicine sono senza dubbio Banco, Locanda delle fate e Castello di Atlante. Proprio dei Castello di Atlante vengono riprese le sonorità medievaleggianti dal sapore antico che caratterizzano quasi tutti i brani presenti e che rievocano antiche storie, leggende dimenticate colme di mistero e nostalgia.
In questo disco non troverete nemmeno un grammo di astruse modernità pseudo-sperimentali, poiché è tutto saldamente ancorato al periodo d’oro del progressive anni ’70 in chiave tutt’altro che anacronistica. Gli ingredienti ci sono tutti: fughe tastieristiche Marillion-genesiane ("Pegaso il cavallo alato"), frequenti cambi di ritmo (mai da mal di testa) come in "Orco" (capolavoro !!) e alcuni difetti sparsi qua e là come qualche sbavatura compositiva ed il troppo frequente richiamo ai clichè del genere a cui si ispirano.
Il livello medio si mantiene costante per tutta la durata dell’album senza picchi particolarmente positivi ma neanche con indesiderate cadute di tono.
"Lasciate ogni pensiero voi che entrate" e, con la mente sgombra, lasciatevi trasportare dalle soffici note di questo bell’esempio di prog sinfonico italiano, una "meraviglia creata non per l’inganno ma per l’arte" ("L’enigma della sfinge") e che sfamerà la vostra voglia di recupero di antiche progressive sonorità.
Italian progressive rock hits the mark again with Taproban, a new band from Rome consisting of Gianluca De Rossi - keys, vocals and songwriter, Davide Guidoni - drums and Guglielmo Mariotti - bass, guitars, mandolin.
"Ogni pensiero vola" is their debut cd for Musea records and it’s a concept album inspired by the park of Bomarzo near Viterbo, a suggestive root with lots of stone statues along the way. Each song describes a monument and the booklet inside the cd is a little guide of the so-called Park of Monsters.
Their pastoral prog is clearly influenced by italian colleagues as Banco, Locanda delle fate and Castello di Atlante and has a good medieval touch. Each track seems to tell us an old story or a forgotten legend full of mystery. The cd sounds classic, each musical passage is tightly bound to progressive rock style of the seventies (maybe too much). There are no particural high peaks (except "L'enigma della sfinge" and the masterpiece "Orco") but neither bad songs.

Luca Alberici