STEREOKIMONO
PRISMOSFERA (2003)

ITALY
GENRE: OBLIQUE PSYCHO ROCK
LABEL: IMMAGINIFICA
WEBSITE: STEREOKIMONO official
REVIEWED: 2004 OCTOBER 15TH
RATING: 80/100

 

Ritorna il rock psicofonico obliquo e strumentale del trio bolognese Stereokimono dopo il disco d'esordio "Ki" uscito nel 2000. "Prismosfera" è il loro secondo album ed il primo registrato per l'etichetta italiana Immaginifica diretta da Franz Di Cioccio. Se "Ki" mi aveva positivamente sorpreso ed intrigato, "Prismosfera" non mi sorprende più ma supera qualitativamente il predecessore: i due album hanno più o meno le medesime sembianze, all'insegna dell'estrema varietà e compenetrazione di stili , ma il secondo esibisce un equilibrio ed una ricercatezza sonora più accentuata. Si incontrano il funky/Jazz molto ritmato di "Onda Beta" e le contaminazioni orientaleggianti (a loro molto care, sembra) che impregnano le trame della grandiosa "Bahnhofstrasse". Poi l'improvvisazione e gli schemi non prefissati dominano "Xetrov 5" e "Salamandra", due episodi che sembrano nati per caso e del tutto spontaneamente, quasi alla Djam Karet; proprio il confronto con la band americana non mi sembra affatto fuori luogo soprattutto per il lavoro solista della chitarra di Antonio Severi. Ma il trio è anche capace di deliziare i palati più edulcorati con episodi che definirei un po' meno "obliqui": "Rosso di luna" e "L'uomo nuvola" sono due brani splendidi, molto intensi, ad alto dosaggio di psichedelia (Pink Floyd o Porcupine Tree ??) caratterizzati da melodie più rotonde, lineari e confortevoli nonché da aperture di tastiere e pianoforte più ariose.
Nel complesso, un album di levatura superiore alla media ed ottimamente registrato che vi consiglio di fare vostro: io, nel frattempo, mi armo di cuffie e vado a riascoltarmi per la centesima volta "L'uomo nuvola" …..
The instrumental "Psychofonic Oblique Rock" played by the italian trio Stereokimono is back again after the 2000's debut release called "Ki". "Prismosfera" is their second effort and the first under Immaginifica label: it has more or less the same sound of "Ki", that is a so much varied sound with a clever mix of different styles, but I think that the new album is better balanced and mature. You can find the funky/jazz of "Onda Beta", the oriental contaminations (so frequently used) of the wonderful "Bahnhofstrasse". Then the improvisation and the "out of schemes" rule the music of "Xetrov 5" e "Salamandra", two tracks almost casually born with spontaneity. In these tracks Antonio Severi's guitar work reminds me the americans Djam Karet. Finally the band can be a little "less oblique" with "Rosso di luna" and "L'uomo nuvola", which are absolutely my favourite tracks. Here the melodies are sweeter, more confortable and really psychedelic (Pink Floyd or Porcupine Tree ??).
Overall, "Prismosfera" deserves my recommendation and in the meantime I put the headphones on and I listen to "L'uomo nuvola" for the hundredth time !!!

Luca Alberici

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