"Camera Obscura"
è il terzo album solista di Steve Adams, il chitarrista californiano
che ha prestato i servigi della sua sei corde alla causa del "Miraggio"
di Peter Bardens. La novità del disco è l'assenza di Andy
Ward, l'amico ed ex batterista dei Camel qui rimpiazzato da Karen Teperberg.
L'attacco di "In A World With No Sky" è assai promettente:
tastiere pompose seguite a ruota dalla chitarra di Steve che prende subito
per mano il brano con i suoi fendenti rockeggianti alla Lillian Axe. Anche
"Car 333" convince con la sua ritmica fresca e coinvolgente che
ancora una volta induce l'ascoltatore al naturale confronto con Joe Satriani.
Essendo, questo, il primo album di Steve uscito dopo la morte dell'amico
Peter Bardens, non poteva mancare un brano dedicato alla sua memoria: "The
Door Stays Open" è un bellissimo spaccato di jazz-fusion con
l'ospite Steve Mattern all'organo hammond. "Silent Divide" è
il brano con il quale viene spezzato l'incessante solismo chitarristico
di Steve e dove spunta per la prima volta la sua discreta voce; il ritornello
è molto canticchiabile e la chitarra (qui anche acustica) rimane
solo a margine con interventi mirati e di gran classe . Buona la rivisatazione
di "Jacuzzi" mentre "Perelandra" esalta la sua vena
romantica producendosi in un lungo ed appassionante assolo e raggiungendo
gli stessi picchi emozionali che hanno fatto la fortuna del Gary Moore periodo
ante-blues.
Un bravo chitarrista deve saper frenare i propri istinti megalomani ed il
proprio ego e questa è la ragione per cui considero "Camera
Obscura" come il miglior disco di Steve Adams, quello che racchiude
in sé i brani più convincenti della sua carriera ma soprattutto
più sapientemente amalgamati tra loro.
Comunque non parlatemi di rock progressivo, perché io ci trovo soprattutto
un rock chitarristico di ottima fattura e dagli arrangiamenti di gran pregio,
talvolta più sofisticato, talvolta più istintivo, con qualche
sconfinamento nell'hard rock più robusto e nel blues. Ciò
non esclude assolutamente la bontà del prodotto….anzi !
"Camera Obscura"
is the third Steve Adams album after "Maiden Voyage" and "Vertigo".
Steve's friend and ex Camel drummer Andy Ward left the band and Karen Teperberg
replaced him.
The opener "In A World With No Sky" is really promising: a very
good keyboards introduction is followed by an hard-edged guitar playing
by Steve very close to Lillian Axe hard stuff. Even "Car 333"
is a great song built upon a fresh and really involving rhythmical section;
that's definitely the closest point to Joe Satriani's style.
This is the first Steve's album after Peter Barden's death and, of course,
it couldn't be lacking in a track dedicated to his memory: "The Door
Stays Open" is a wonderful jazz-fusion track enriched with hammond
passages by Steve Mattern.
Others good tracks are the cover of Steve Hackett's "Jacuzzi"
and "Perelandra" where the romantic side of Steve comes out, reaching
the same emotional peaks of the best Gary Moore pre-blues.
A good guitar player must be able to repress his ego and that's why I consider
"Camera Obscura " his best record.