STEVE ADAMS
CAMERA OBSCURA (2004)

U.S.A.
GENRE: ROCK
LABEL: 3 EARS
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REVIEWED: 2005 JANUARY 28TH
RATING: 75/100
 

 

"Camera Obscura" è il terzo album solista di Steve Adams, il chitarrista californiano che ha prestato i servigi della sua sei corde alla causa del "Miraggio" di Peter Bardens. La novità del disco è l'assenza di Andy Ward, l'amico ed ex batterista dei Camel qui rimpiazzato da Karen Teperberg.
L'attacco di "In A World With No Sky" è assai promettente: tastiere pompose seguite a ruota dalla chitarra di Steve che prende subito per mano il brano con i suoi fendenti rockeggianti alla Lillian Axe. Anche "Car 333" convince con la sua ritmica fresca e coinvolgente che ancora una volta induce l'ascoltatore al naturale confronto con Joe Satriani.
Essendo, questo, il primo album di Steve uscito dopo la morte dell'amico Peter Bardens, non poteva mancare un brano dedicato alla sua memoria: "The Door Stays Open" è un bellissimo spaccato di jazz-fusion con l'ospite Steve Mattern all'organo hammond. "Silent Divide" è il brano con il quale viene spezzato l'incessante solismo chitarristico di Steve e dove spunta per la prima volta la sua discreta voce; il ritornello è molto canticchiabile e la chitarra (qui anche acustica) rimane solo a margine con interventi mirati e di gran classe . Buona la rivisatazione di "Jacuzzi" mentre "Perelandra" esalta la sua vena romantica producendosi in un lungo ed appassionante assolo e raggiungendo gli stessi picchi emozionali che hanno fatto la fortuna del Gary Moore periodo ante-blues.
Un bravo chitarrista deve saper frenare i propri istinti megalomani ed il proprio ego e questa è la ragione per cui considero "Camera Obscura" come il miglior disco di Steve Adams, quello che racchiude in sé i brani più convincenti della sua carriera ma soprattutto più sapientemente amalgamati tra loro.
Comunque non parlatemi di rock progressivo, perché io ci trovo soprattutto un rock chitarristico di ottima fattura e dagli arrangiamenti di gran pregio, talvolta più sofisticato, talvolta più istintivo, con qualche sconfinamento nell'hard rock più robusto e nel blues. Ciò non esclude assolutamente la bontà del prodotto….anzi !
"Camera Obscura" is the third Steve Adams album after "Maiden Voyage" and "Vertigo". Steve's friend and ex Camel drummer Andy Ward left the band and Karen Teperberg replaced him.
The opener "In A World With No Sky" is really promising: a very good keyboards introduction is followed by an hard-edged guitar playing by Steve very close to Lillian Axe hard stuff. Even "Car 333" is a great song built upon a fresh and really involving rhythmical section; that's definitely the closest point to Joe Satriani's style.
This is the first Steve's album after Peter Barden's death and, of course, it couldn't be lacking in a track dedicated to his memory: "The Door Stays Open" is a wonderful jazz-fusion track enriched with hammond passages by Steve Mattern.
Others good tracks are the cover of Steve Hackett's "Jacuzzi" and "Perelandra" where the romantic side of Steve comes out, reaching the same emotional peaks of the best Gary Moore pre-blues.
A good guitar player must be able to repress his ego and that's why I consider "Camera Obscura " his best record.

Luca Alberici