Il 2003 registra la
nascita di una nuova band europea che si aggiunge alla già folta
famiglia progressiva rinvigorita come da tempo non si vedeva da uno straordinario
ritorno di interesse…Ma a noi non piaceva che rimanesse un genere
di nicchia ??
Non penso che di supergruppo si possa parlare perché dietro agli
Spektrum si celano 4 musicisti dal discreto curriculum che hanno militato
in formazioni nordiche come Cross, Grand Stand e Galleon e con i quali hanno
lasciato ai posteri album di valore sicuramente accettabile ma non certo
stratosferico (soprattutto i Galleon). A questi si aggiunge la bella voce
di Lizette Von Panajott, se non sbaglio al suo debutto ufficiale.
La band si cimenta in un progressive sinfonico molto pomposo e melodico,
vicino a quanto già proposto da Landmarq, Iq e compagnia, dominato
dalle keys di Olov Andersson e dalla chitarra di Hansi Cross. Il tutto supportato
da una freschezza ed originalità sempre ben accette e da un'ottima
qualità della registrazione.
L'iniziale "Land Of Longing" e la successiva "Now" sono
veramente ottime composizioni, suonate divinamente che lasciano intendere
chiaramente lo spessore artistico della band svedese. "Perpetuum Mobile"
è un brano strumentale con un tema principale molto azzeccato concluso
magnificamente da un assolo di chitarra assai intenso , sulla scia di quanto
avrebbero potuto concepire gli Arena di questi tempi.
L'album ha poi il suo epilogo con gli 8 minuti abbondanti di "Chemical
Release", una rock song dal ritmo incalzante (alla Iq) che successivamente
rallenta in un finale memorabile e sempre molto pomposo.
Se si escludono "The Quest" e "The Ivory Tower", 2 brani
abbastanza sottotono rispetto al resto dove ottime sono le parti di tastiera
ma meno quelle vocali, l'album ci propone un più che promettente
saggio della creatività di questi ragazzi svedesi che hanno quindi
posto basi molto solide per un futuro musicale garantito.
Siamo solo a maggio e non è ancora il momento per tirare le somme
ma fino ad ora è senz'altro una delle migliori uscite del 2003 che
vi consiglio di fare vostra.
Spektrum is a new european
prog band from Sweden. Behind it there are 4 musicians well known in nothern
europe who played for Cross, Grand Stand and Galleon and the beautiful voice
of Lizette Von Panajott, maybe at her debut. It can't be considered as an
actual supergroup because the aforementioned bands (except Galleon only)
are probably totally unknown to most of you.
However, after having listened to this eponymous debut you could change
your mind and consider it that way.
They play an exciting synphonic prog, very pompous and melodic, ruled by
the wonderful Olov Andersson keys and Hansi Cross guitars. Sometimes it's
very close to Landmarq and Iq music but they also are quite original and
not so derivative.
"Land Of Longing", "Now", "Perpetuum Mobile"
and the final track "Chemical Release" are really great tunes,
exciting and played by skilled musicians, showing everybody their bright
future to come.
It's only May and it's too early to make 2003 polls but I already can put
this record among my favourites of these 5 first months. Have it !!