SONIQ THEATER
PANDROMANIA (2005)

GERMANY
GENRE: ELECTRONIC/PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: ST official
REVIEWED: 2005 OCTOBER 15TH
RATING: 70/100
 

 

Anche quest'anno, puntuale, il multistrumentista tedesco Alfred Mueller ha timbrato il cartellino con la realizzazione del suo quinto lavoro intitolato "Pandromania" sotto il monicker di Soniq Theater.
Ma come peraltro già puntualizzato in occasione dei precedenti lavori, non scriverò che anche questo album soffre della sua condizione di progetto solista senza contributi esterni, con la solita e fastidiosa batteria campionata, né mi soffermerò troppo sulla constatazione che dal primo lavoro uscito nel 2000 ad oggi non ho riscontrato la benche minima traccia di evoluzione nella maniera di comporre e suonare la sua musica.
In questa occasione preferisco sottolineare come Alfred riesca sempre e comunque a scrivere ottimo materiale, fatto di melodie fresche ed ispirate, molto dinamismo, arrangiamenti di qualità ed un buon tasso di inventiva.
Non è musica di ricerca, non è avanguardia ed è di assai facile fruizione, ma ciò non esclude affatto la buona qualità del prodotto: in "Pandromania" troverete undici tracce all'insegna del colto sottofondo, tra l'elettronica alla J.M. Jarre e la New Age con alcune puntate verso territori tastieristico-sinfonici alla Wakeman.
Anche qui va operata una netta distinzione tra i brani con maggior peso specifico come "Steve's Dream", "Deep Space" e "Pandromania" e quelli un po' troppo leggerini e francamente un po' banali come "Lovely Lady" e "Last Realm".
Comunque, nel complesso, "Pandromania" si conferma un gradevole ed onestissimo lavoro che potete procurarvi direttamente dal sito dei Soniq Theater per una striminzita manciata di euro.
The german multinstrumentalist Alfred Mueller is always on the dot: "Pandromania" is the fifth album since Soniq Theater was born in 2000.
I don't want to bore you, so I won't tell you this record suffers from its condition of one-man project neither that after five albums, Alfred couldn't evolve his music.
On the contrary, this time I prefer to underline how Alfred is always able to write satisfactory songs, built upon fresh and inspired melodies as well as quite dynamic arrangements.
Yes, it's not research or avant-garde music but "Pandromania" secures eleven tracks of cultured background music with touches of electronic (in the vein of J.M. Jarre), New Age and symphonic themes a-la Wakeman.
"Steve's Dream", "Deep Space" and "Pandromania" are my favorite tracks while "Lovely Lady" and "Last Realm" are too easy songs in my opinion.
Again, this album is a good job you can purchase for few euros directly from Alfred's website.

Luca Alberici

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