SINISTER STREET - TRUST (2002)

HOLLAND

GENRE: NEO-PROG

LABEL: MUSEA

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REVIEWED: 2002 JULY 27TH

RATING: 75/100

 

 

La lunga carriera dei Sinister Street ha inizio in Olanda nel lontano 1987 ma inspiegabilmente "Trust", inciso per la Musea, è solo il loro secondo album, successore di "The Eve Of the Innocence" del 1992.
Ottennero il picco più alto di notorietà allorché fecero da apripista in alcuni concerti olandesi di Fish quando questi aveva appena lasciato i Marillion. Ma a quanto sembra i Sinister Street hanno preferito sposare la direzione musicale intrapresa da Hogarth e compagni piuttosto che quella del gigante scozzese.
"Trust" è infatti l’album che desidererei ascoltare dai nuovi Marillion e che invece negli ultimi anni non sono stati capaci di regalarci. Siamo in territori neo-progressive di matrice prevalentemente anglosassone in bilico fra quello del periodo d’oro degli anni ’80 e quello più moderno e contaminato degli anni ’90. C’è la ricerca del motivo accattivante tipica dei Cutting Crew più morbidi e commerciali o come in "Thin Ice" si sente anche qualche influenza più prossima ad U2 e Simple Minds che infatti è il risvolto meno brillante della loro musica.
E’ quindi un disco a 2 facce: notevole quando le melodie si fanno più progressive con fughe ridondanti di tastiere ed assoli di chitarra Rotheriani, meno efficace quando le atmosfere si conformizzano a favore di un pop elegante ma senza mordente (vedi "Turning Tide"). Ed allora ascoltatevi le splendide "Trust" e "Two In One" che assemblano perfettamente architetture molto catchy con momenti neo-prog di grande ispirazione non sbilanciandosi mai troppo né dall’una né dall’altra parte. Poi l’assolo che conclude proprio "Two In One" è veramente spettacolare.
Ma i Sinister Street sono anche epicità e liriche ben studiate come in "Through The Looking Glass", brano molto alla Pallas, caratterizzato da un basso pompatissimo e dall’incedere epico delle tastiere.
Gli ottimi musicisti ed un bravo cantante (mi ricorda Greg Lake) completano un quadro soddisfacente e molto promettente fatto di qualità e di idee molto chiare.
Non siamo di fronte ad un vero capolavoro, ma in fondo chi lo pretendeva ??
"Trust" is only the second album of dutch band Sinister Street, even if they have been in the music scene since 1987. They obtained the highest peak of popularity among prog fans when they supported the first Fish european tour after his Marillion departing.
Their music is a fine english neo-prog with some modern pop influences always looking for catchy melodies but keeping in mind the prog vein. "Trust" is probably the album I’d like to hear from the new Marillion era, with the same attitude but with an higher songs quality. The title-track and "Two In One" are certainly my favourite tracks (absolutely great the final guitar solo of "Two In One") followed by "Through The Looking Glass" a Pallas oriented song with pumping bass, epic keyboards and a fine vocal section reminding me Greg Lake’s voice.
This is a cd with two sides: a too much pop side ("Turning Tide" and "Thin Ice") close to U2 and Simple Minds and a better neo-prog side.
It’s not a masterpiece but a very enjoyable work.

Luca Alberici