SEVEN REIZH
SAMSARA (2006)

FRANCE
GENRE: FOLK-ROCK
LABEL: MUSEA
WEBSITE: SR Myspace
REVIEWED: 2007 JULY 2ND
RATING: 85/100

 

"Samsara" non è altro che il secondo episodio firmato Seven Reizh di una trilogia iniziata circa 6 anni fa con l'apprezzatissimo disco d'esordio "Strinkadenn Ys": Il disco esce accompagnato da una sontuosissima confezione comprensiva di un corposo volume che ne racconta la storia e che purtroppo ne ha anche fatto lievitare il prezzo. I protagonisti della storia sono sempre Mael ed Enora le cui vicende pescano dalle leggende della tradizione bretone sullo sfondo della presunta Atlantide che, sempre secondo la tradizione, dovrebbe trovarsi sommersa a largo delle coste della Bretagna.
Rispetto al disco precedente, la struttura narrativa appare meglio configurata, con 14 episodi di più breve durata, a formare un collage molto intenso ed evocativo, dove musica etnica e rock si compenetrano a vicenda. Sia subito chiaro che siamo sui medesimi livelli di "Strinkadenn Ys", ma la sensazione è che il filo conduttore della storia di "Samsara" sia più lineare, più orchestrato ed omogeneo.
La componente rock è sensibilmente diminuita per dare maggior spazio a quella folk: c'è infatti meno spazio di azione per la chitarra solista di Claude Mignon, di chiara ispirazione Gilmour/Latimer, che qui si limita a qualche sporadico ma puntuale inserimento.
L'influenza cameliana rimane ben salda e presente ma più per la maniera con cui i brani sono arrangiati ed orchestrati che per la presenza di solismi chitarristici alla Latimer; un esempio chiarificatore è proprio la splendida "All Loen" dove, leggiadri, aleggiano gli spettri di "Harbour Of Tears".
La strumentazione utilizzata è molto variegata, proprio come il numero di ospiti presenti: dal gran dispiego di cornamuse, agli ottimi inserti di pianoforte, violoncelli, fiati, un'Arpa e tanta chitarra acustica. Anche questa volta le parti vocali (rigidamente in dialetto bretone) sono equamente ripartite tra Gerard Le Dorz e la celestiale voce di Doro.T.
Come tanti altri gruppi, i Seven Reizh sono folk nella strumentazione, nelle atmosfere e nell'approccio in generale, ma si sente che incarnano alla perfezione la tradizione folk bretone, a metà tra atmosfere celtiche ed arabeggianti; insomma si sente che sono molto genuini, che sono bretoni nel Dna e non suonano per interpretare un copione, riuscendo in ogni istante ad incantare l'ascoltatore.
Stufi di ascoltare la solita minestra di ispirazione celtica (per carità, sempre ben servita e curata) ma che di folk-rock ha soprattutto l'etichetta? "Samsara" è un disco carico di fascino ed armonia per i vostri momenti più meditativi, ma anche dotato di una sostanza musicale che difficilmente vi farà annoiare. Consigliatissimo, nonostante il costo non proprio accessibile del cd.
INTRODUCTION
"Samsara" is the second chapter of a trilogy started about six years ago with the wonderful "Strinkadenn Ys": Seven Reizh's line-up hasn't changed in the meantime.
SOUNDS LIKE ...
A wonderful mix of folk/ethnic music and symphonic rock. The folk side takes inspiration from the Breton tradition, a very typical sound, halfway to celtic and Arabian sounds. In "Samsara" the folk side prevail over the rock side.
Their rock side reminds me overall Camel and Pink Floyd music.
POINTS OF INTEREST
Everything is almost perfect, heavenly balanced and flowing. Again, we find a wide number of instruments like Harp, flutes, cello, piano and tons of acoustic guitar. Compared to the first album, "Samsara" is as good but it seems better conceived and orchestrated and more homogenous.
WEAK POINTS
I think the price only, not so nice unfortunately. The disc is packaged together with a book where the whole story is told. Very nice but expensive. Hope for a more accessible future version.
FAVOURITE TRACKS
"O Redek"
"An Touriou"
"La longue Marche"
"Kouezhan"
RECOMMENDATION
Are you tired of the usual and often boring folk-rock album ? Ok, the guys of Seven Reizh have the folk flowing in their veins, it's written in their Dna; it's clear that they're not playing reading. For me another wonderful release by Seven Reizh. Highly Recommended !!

Luca Alberici

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