- Una buona fetta di
gruppi dediti allo space-rock psichedelico che ho conosciuto nel recente
passato sono in realtà progetti musicali paralleli costituiti da
musicisti provenienti dai loro gruppi ufficiali che si riuniscono in una
sala prove per improvvisare delle jam session. A guidarli c'è sicuramente
l'amicizia che li lega, ma anche la comune passione per questo genere che
affonda le proprie radici negli anni settanta grazie a gruppi come Pink
Floyd ed Hawkwind e successivamente Ozric Tentacles e Porcupine Tree e che
ciclicamente ritorna "di moda".
Gli americani Secret Saucer non hanno fatto eccezione e nel 2005 hanno realizzato
il loro primo disco intitolato "Element 115" che si affianca nello
stesso anno ad altre due uscite stilisticamente omologhe, ovvero l'esordio
degli Oresund Space Collective e dei First Band From Outer Space, entrambi
svedesi.
La band raccoglie musicisti provenienti da gruppi più o meno noti
al pubblico come Quarkspace, Star Nation, Sun Machine, Blaahh ed altri.
Il disco è molto lungo ma le tracce sono molto snelle perché
non superano mai gli otto minuti di durata per cui la facilità d'ascolto,
forse l'elemento principale addotto come giustificazione dai detrattori
del genere, è qui assicurata.
Qui troverete l'Abc dello space-rock più puro ed essenziale con pochissime
contaminazioni di altri generi od inutili variazioni sui temi: per intenderci,
siamo più in territori Hawkwind e primi Porcupine Tree che vicini
agli Ozrics. Al consueto e massiccio dispiegamento di sintetizzatori che
mantengono in costante orbita i brani, si inseriscono ottime parti di chitarra
talora distorte ed acide, altre volte più melodiche e confortevoli,
in aggiunta al solito basso pulsante e groovy e ad un percussionismo ipnotico
e cadenzato.
Non è per pigrizia che non mi sento di esprimere alcuna preferenza
per uno in particolare dei dodici brani, ma semplicemente perché
a modo loro mi piacciono tutti: tra questi ve ne sono sicuramente alcuni
di maggior rilievo perché infarciti di spunti pianistici e chitarristici
di spessore superiore ma la grande forza di questo disco risiede proprio
nella sua invidiabile continuità di rendimento.
"Element 115" è semplicemente il più bel disco di
space rock realizzato negli ultimi anni, va da sé quindi che gli
appassionati del genere non possano permettersi di ignorarlo.
- As well as a recent
space-rock band like the swedish OSC, Secret Saucer is another all-star
band (from Usa this time), feautirng members of other groups more or less
famous in music business like Quarkspace, Star Nation, Sun Machine, Blaahh
and some others. Friendship and a common passion for this kind of music
are the leading flames that guide their instruments; I mean, a deep passion
for the ancient psychedelic rock music by Pink Floyd, Hawkwind and also
for early Porcupine Tree and Ozric Tentacles.
"Element 115" is their first album, featuring twelve inspired
compositions, all instrumental but not so lenghty as usually this kind of
music shows. This is pure space-rock, without the usual strange contaminations
of other genres: maybe that's why Secret Saucer is closer to Hawkwind and
Pink Floyd than to Ozric Tentacles in my opinion.
Yes, you'l find a large use of keys and synthetizers together with clever
guitar lines, sometimes rough and heavy, sometimes mellow and more melodic.
Of course the bass is pulsing and gives the right groove to music and drumming
is quite unpredictable.
I can't give my preference to any tracks in particular, because I simply
like them all; it's useless to say that "Element 115" is absolutely
my favourite space-rock album of the last three/four years and a highly
recommended purchase.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!