SCOTT JACKS
SCOTT JACKS (1995)
YOU KNOW ME BY NOW (2003)

CANADA
GENRE: ROCK
LABEL: SELF
WEBSITE: SJ Official
REVIEWED: 2004 SEPTEMBER 21TH
RATING: 60/100 - 70/100
 

 

Scott Jacks è un musicista canadese di Vancouver che fino a ieri non conoscevo affatto. E' cresciuto musicalmente suonando pianoforte classico, chitarra e batteria ed ispirandosi a nomi del prog quali Camel, Gentle Giant e King Crimson. Dal 1982 al 1991 ha fatto parte di un gruppo denominato First Aid con il quale ha pubblicato due lavori, per poi intraprendere una carriera solista contraddistinta dall'album omonimo del 1995 e dall'ultimo "You Know Me By Now".
Il primo disco omonimo è un valido esempio di pop elettronico ricco di buone ambientazioni: "Another Time, Another Place" è una buona apertura ma solo da "Creative Arrogant Parasites" e dalla successiva "Open Letter To Someone" in poi il disco comincia a decollare. L'ascolto è rilassante anche se la gradazione pop, soprattutto delle linee vocali e del suono della batteria, è talvolta troppo stucchevole. I brani migliori di questo esordio sono quelli in cui Scott tenta (riuscendoci per la verità) di lambire territori più sinfonici con raffinate partiture di chitarra acustica ed un orchestrazione più genuina. Ed allora, "Almost All The Time" suona vagamente alla Alan Parson Project , mentre "Sparkies" sembra avvicinarsi alla produzione dei Camel di inizio anni ottanta. Un esordio dignitoso ma non privo di difetti, soprattutto di forma.
"You Know Me By Now", pubblicato nel 2003, mantiene le principali peculiarità dell'esordio ma è decisamente più ambizioso e strutturalmente più elaborato. Qui Scott fa uso di una varietà maggiore di strumenti, di stili differenti e di ambientazioni che donano al lavoro un fascino superiore. Anche le canzoni mediamente hanno una durata maggiore. "Film Star" si candida subito come uno dei momenti migliori del lavoro: il brano è costruito sul pianoforte di Scott (molto emersoniano nella parte centrale) e sul flauto di Holly Burke. Anche l'ottima "Wintertime Blues" si attesta sullo stesso livello. Come detto, qui si trova una varietà maggiore di ingredienti: jazz, pop raffinato, new age e folk. Nella title-track ritroviamo il flauto e la chitarra acustica che accompagnano una ballata dolce e rilassata. "To Michael Hedges" è un 'arpeggio di sola chitarra acustica molto efficace che mi riporta alla mente lo stile di un grande connazionale di Scott: Rik Emmet. "9 In Essence" è definibile come un incrocio azzeccato di jazz e folk.
Insomma, "You Know Me By Now" è un deciso passo avanti rispetto al disco d'esordio sebbene anch'esso contenga un'attitudine pop in alcuni frangenti un po' fastidiosa e dimostra le ottime capacità sia compositive che esecutive (un po' meno quelle vocali) di Scott Jacks. Un artista da seguire …
Scott Jacks is a canadian musician from Vancouver, totally unknown to me until yesterday. Musically, he grew up playing classic piano, guitar and drums and taking inspiration from prog monsters like Camel, Gentle Giant and King Crimson. From 1982 to 1991 he played for First Aid and released two albums; then he started a solo project with an eponymous album in 1995 and the latest "You Know Me By Now" (2003).
The first album is a fine example of electronic pop music: "Another Time, Another Place" is a good opener but only from "Creative Arrogant Parasites" and "Open Letter To Someone" on, the album starts to take off. The listening is really relaxing even if the pop gradation of both vocal lines and drums is sometimes boring. The best tracks of the album are those where Scott tries (and can do it !!) to reach more symphonic lands with refined acoustic guitar melodies and good orchestrations. So , "Almost All The Time" sounds a-la Alan Parson Project , while "Sparkies" is closer to Camel productions of the eighties. Overall, a dignified debut.
"You Know Me By Now", released in 2003, keeps the same attitude of the first album but it's more ambitious and better built. Here we find a larger number of instruments and different styles mixed together. "Film Star" is a really attractive song played by Scott's piano (a-la Keith Emerson in the middle) and the flute of Holly Burke. Other beautiful songs are "Wintertime Blues" and "9 In Essence". As I told before, you can find so different styles: jazz, refined pop, some New Age and Folk traces. "To Michael Hedges" is a sweet acoustic guitar piece reminding me another canadian skilled guitarist: Rik Emmet.
No doubt, "You Know Me By Now" is a strong step ahead showing a Scott's good songwriting ability (less vocals ability). A musician to keep in mind …

Luca Alberici

Have you a different point of view? Please write me !!!