SATELLITE
A STREET BETWEEN SUNSET & SUNRISE (2003)

POLAND
GENRE: PROG
LABEL: METAL MIND
WEBSITE: Satellite official
REVIEWED 2004 JANUARY 2ND
RATING: 85/100
"A Street Between Sunset and Sunrise" degli ex-Collage, ora Satellite è stato una gravidanza lunga e difficile, iniziata dall'annuncio che Wojtec Szadkowsky stava preparando un disco solista, e proseguita con la consapevolezza che la formazione, mese dopo mese, cominciava ad assomigliare sempre più a quella dei Collage. Da lì la decisione di trasformare un disco solista nel ritorno ufficiale dei Collage che, a giudicare dai numerosi slittamenti della data di uscita, sembra sia stato preparato nei minimi particolari e con maniacale dedizione.
La qualità del materiale proposto è all'altezza di bissare il grande successo di "Moonshine", indimenticabile e vendutissimo album del 1994: ci rendiamo conto subito dopo pochi minuti di "The Evening Wind" che le sonorità di "Moonshine" sono state prelevate, leggermente rielaborate ed un tantino ammorbidite, anche se devo ammettere che questa palese operazione di clonazione di loro stessi mi ha inizialmente disturbato, in parte per la non eccelsa qualità della registrazione, ma soprattutto per il taglio più orecchiabile dato al materiale e per un Robert Amirian un po' sottotono che raramente tira fuori la sua voce. Comunque dopo una manciata di ascolti il disco prende forma e si ritaglia una sua precisa identità, facendoci soprassedere sugli arrangiamenti un po' artefatti riguardanti soprattutto la resa sonora della batteria.
La già citata "The Evening Wind" e la successiva "On The Run" sono brani brillanti, entrambi molto lunghi ed appassionanti, ricchi di passaggi sinfoprogressivi che si intrecciano divinamente in morbide spirali melodiche. "No Disgrace" sembra iniziare debolmente e progredire senza offrire spunti particolarmente interessanti, ma improvvisamente il brano decolla e regala un finale veramente avvincente dominato dall'accoppiata chitarra-tastiere. Da citare anche "Fight" una morbida ed edulcorata finestra in un contesto, in verità, ben poco aggressivo e spigoloso. Il disco è incontestabilmente ben costruito ed altrettanto ben eseguito; si può dire che smarrisca lo smalto solo nel finale con le poco incisive "A Street Between.." e "Children".
Chi, a suo tempo, etichettò "Moonshine" dei Collage come un disco del tutto superfluo e melenso stia alla larga anche dai Satellite; tutti gli altri invece si facciano avanti al più presto, ma armati della cosciente consapevolezza che autentici gioiellini come "Living In The Moonlight", "Heroes Cry" e "Wings In The Night" sono brani difficili da clonare. Consigliato.
The Satellite debut album has been a long and troubled pregnancy: at the beginning it should have been a Wojtec Szadkowsky solo album, but during the recording process the band's line-up was getting more and more similar to Collage one. At last, after having chosen a new name and several shifting of the release date, "A Street Between Sunset..." is finally out.
The first track "The Evening Wind" immediately shows which was the Satellite target of repeating their most successful album "Moonshine" (1994). I think they hit the mark quite well but not completely. The sound is almost the same, a little more poppy and quiet, but unfortunately the recording quality is not as good (what a bad drums sound !). Another weak point is Robert Amirian's voice, not so strong and often whispered.
Anyway, the album is built around convincing melodies and skilled executions: all the tracks are quite lenghty and offer everything a neo-progressive lover wants to listen to. "The Evening Wind", "On The Run", "No Disgrace" and "Fight" are my favourite tunes but they don't reach the pure heaven of Collage's old songs like "Living In The Moonlight", "Heroes Cry" and "Wings In The Night". Recommended !!

Luca Alberici

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