- "A Street Between
Sunset and Sunrise" degli ex-Collage, ora Satellite è stato
una gravidanza lunga e difficile, iniziata dall'annuncio che Wojtec Szadkowsky
stava preparando un disco solista, e proseguita con la consapevolezza che
la formazione, mese dopo mese, cominciava ad assomigliare sempre più
a quella dei Collage. Da lì la decisione di trasformare un disco
solista nel ritorno ufficiale dei Collage che, a giudicare dai numerosi
slittamenti della data di uscita, sembra sia stato preparato nei minimi
particolari e con maniacale dedizione.
La qualità del materiale proposto è all'altezza di bissare
il grande successo di "Moonshine", indimenticabile e vendutissimo
album del 1994: ci rendiamo conto subito dopo pochi minuti di "The
Evening Wind" che le sonorità di "Moonshine" sono
state prelevate, leggermente rielaborate ed un tantino ammorbidite, anche
se devo ammettere che questa palese operazione di clonazione di loro stessi
mi ha inizialmente disturbato, in parte per la non eccelsa qualità
della registrazione, ma soprattutto per il taglio più orecchiabile
dato al materiale e per un Robert Amirian un po' sottotono che raramente
tira fuori la sua voce. Comunque dopo una manciata di ascolti il disco prende
forma e si ritaglia una sua precisa identità, facendoci soprassedere
sugli arrangiamenti un po' artefatti riguardanti soprattutto la resa sonora
della batteria.
La già citata "The Evening Wind" e la successiva "On
The Run" sono brani brillanti, entrambi molto lunghi ed appassionanti,
ricchi di passaggi sinfoprogressivi che si intrecciano divinamente in morbide
spirali melodiche. "No Disgrace" sembra iniziare debolmente e
progredire senza offrire spunti particolarmente interessanti, ma improvvisamente
il brano decolla e regala un finale veramente avvincente dominato dall'accoppiata
chitarra-tastiere. Da citare anche "Fight" una morbida ed edulcorata
finestra in un contesto, in verità, ben poco aggressivo e spigoloso.
Il disco è incontestabilmente ben costruito ed altrettanto ben eseguito;
si può dire che smarrisca lo smalto solo nel finale con le poco incisive
"A Street Between.." e "Children".
Chi, a suo tempo, etichettò "Moonshine" dei Collage come
un disco del tutto superfluo e melenso stia alla larga anche dai Satellite;
tutti gli altri invece si facciano avanti al più presto, ma armati
della cosciente consapevolezza che autentici gioiellini come "Living
In The Moonlight", "Heroes Cry" e "Wings In The Night"
sono brani difficili da clonare. Consigliato.
- The Satellite debut
album has been a long and troubled pregnancy: at the beginning it should
have been a Wojtec Szadkowsky solo album, but during the recording process
the band's line-up was getting more and more similar to Collage one. At
last, after having chosen a new name and several shifting of the release
date, "A Street Between Sunset..." is finally out.
The first track "The Evening Wind" immediately shows which was
the Satellite target of repeating their most successful album "Moonshine"
(1994). I think they hit the mark quite well but not completely. The sound
is almost the same, a little more poppy and quiet, but unfortunately the
recording quality is not as good (what a bad drums sound !). Another weak
point is Robert Amirian's voice, not so strong and often whispered.
Anyway, the album is built around convincing melodies and skilled executions:
all the tracks are quite lenghty and offer everything a neo-progressive
lover wants to listen to. "The Evening Wind", "On The Run",
"No Disgrace" and "Fight" are my favourite tunes but
they don't reach the pure heaven of Collage's old songs like "Living
In The Moonlight", "Heroes Cry" and "Wings In The Night".
Recommended !!
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!