- Se ricordate, l'operazione
Collage II, nata nel 2000 come progetto solista di Wojtek Szadkowski e poi
denominata Satellite, fu preparata nei minimi particolari: vennero recuperati
quattro dei cinque membri della band originale, fu assoldato il creatore
del menestrello marillioniano Mark Wilkinson per realizzare la copertina
e fu predisposta una discreta promozione pubblicitaria ad accompagnare l'uscita
del disco d'esordio. Ne usci' un buon disco ma con chiare ed improponibili
velleità (peraltro disattese) di fotocopiare l'immenso "Moonshine".
A distanza di due anni il progetto prosegue con l'uscita del secondo capitolo
intitolato "Evening Games" : le velleità sono le stesse
e pur non avendoci riposto grandi aspettative alla vigilia, il disco ha
solleticato alquanto il mio interesse, attestandosi a livelli compositivi
addirittura superiori al suo predecessore.
Il disco è molto lungo e sostanzioso, un susseguirsi incessante di
cascate tastieristiche, di intrecci di melodie neo-progressive che ricordano
le gesta passate di Marillion, Pendragon …e Collage ovviamente.
Ad un substrato chiaramente neo-prog, i Satellite aggiungono un romanticismo
portato talvolta all'estremo dalla voce suadente di Robert Amirian ma senza
minimamente disturbare perché puntualmente controbilanciato da una
vena sinfonica di prim'ordine.
A differenza di "A Street Between Sunset & Sunrise", qui non
si scorge neanche l'ombra di lacune compositive: tutti i dieci brani (comprese
quindi le due tracce bonus) ci regalano almeno un'emozione ciascuna che
rimane tale anche dopo ripetuti ascolti. Proprio così: nonostante
l'album sia immediatamente inquadrabile e proponga uno stile già
ampiamente sfruttato, la lunghezza elevata di buona parte dei brani e la
discreta varietà di ritmi e di situazioni offerte mantengono assai
piacevole l'ascolto anche ripetuto più volte. "Beautiful World",
"Why" e "Never Never", per esempio, vanno dritte al
cuore anche grazie a qualche ruffianata commerciale, ma ci rimangono per
parecchio tempo.
Il vero trascinatore del gruppo è senz'altro il tastierista Krzysiek
Palczewski, capace da solo di determinare il successo di ogni traccia con
i suoi tappeti tastieristici di bellezza cristallina oppure elevando il
sinfonismo dei brani alla quarta potenza con efficaci tocchi di pianoforte.
Avanti di questo passo, il prossimo disco potrebbe essere quello della consacrazione
definitiva ed allora i cinque polacchi (con il permesso di Mirek Gil) saranno
costretti a ricambiare il nome in Collage.
Raccomandato !!
- The operation Collage
II started back in 2000 as a solo project by Wojtek Szadkowski and then
called Satellite. I liked quite a lot their first effort "A Street
Between Sunset & Sunrise" though it was too much in search of a
"Moonshine" replication and it was not successful, in my opinion.
Now the second chapter is out and it's called "Evening Games":
although my expectations were not so high, I must say this album is even
better and more satisfactory than its predecessor. It's really long lasting
(almost 80 minutes, including the two "not unecessary" bonus tracks),
full of beautiful melodies and symphonic keyboards interludes. Again their
music reminds me the well known vein of Marillion, Pendragon and ... Collage,
of course.
"Beautiful World", "Why" and "Never Never"
are satisfactory tracks going straight to your hearts and standing still
even after several listenings. The neo-prog vein is always in the foreground
but the airplay voice of Robert Amirian gives a commercial cut to all the
songs. This doesn't disturb me (why should ??) also because the actual Satellite's
engine is certainly Krzysiek Palczewski, able by himself to make each song
a great success. Both his keyboards carpets and piano touches are pure heaven
to my ears.
Going on this way, I'm sure the next album will be their best, closer and
closer to "Moonshine" and then the five polish guys will be compelled
to change again their name into Collage…. with Mirek Gil's permission
!!
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Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!