SALMON
WHEN THE DUST SETTLES (2004)

HOLLAND
GENRE: PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: Salmon official
REVIEWED: 2005 MARCH 13TH
RATING: 70/100
 

 

L'Olanda sinfonico progressiva è sempre stata molto generosa nell'offrirci formazioni costantemente all'altezza della situazione. Negli ultimi anni ne sono spuntate come funghi; penso ai Knight Area, ai Mangrove, agli Us ed appunto ai Salmon, tutte band accomunate da una forte passione per il rock progressivo sinfonico e romantico di scuola Genesis, Marillion, Kayak ed Iq. "When The Dust Settles…" è già il secondo album dei Salmon, costituito da sei tracce di durata medio-alta, sempre al di sopra dei sette minuti.
Lo stile proposto da questi ragazzi di Amsterdam è di forte derivazione neo-progressive ma nel complesso suona abbastanza personale ed originale. Non ci sono, infatti, momenti in cui i riferimenti alle glorie del passato risultano pacchiani o troppo evidenti. Gli ingredienti migliori del disco sono gli ottimi cambi di ritmo, presenti soprattutto nei brani più lunghi, gli efficacissimi e ben dosati inserti di pianoforte e tastiere e la voce del bravo Jan Jaap Langere.
Abbastanza latitante è invece Gerrit Hoogebeen, la cui chitarra, soprattutto in fase solistica, non da un apporto quantitativamente confacente al tipo di musica in cui si cimentano i Salmon.
I singoli brani sono tutti dal gradimento garantito, anche se ritengo che un orecchio di riguardo vada riservato a "September Weeps", una ballata molto suggestiva e ricca di sfumature, a "Time To Fantasize" ed a "Three" che è forse il brano più convenzionale nel senso che riproduce fedelmente l'ABC del neo-prog romantico di scuola Genesis.
Un buon disco, certamente lontano dall'essere un capolavoro, ma di cui è veramente difficile rimanere delusi.
In the last few years, the Dutch sympho-progressive scene has been rather generous because it could offer really interesting bands with a common and strong passion for romantic and symphonic progressive rock in the vein of Genesis, Marillion, Kayak and Iq. For example, I'm talking about the latest bands as Knight Area, Mangrove, Us and, exactly, Salmon.
"When The Dust Settles…" is the second Salmon's album, featuring six long tracks where the shortest one is seven minutes long: they're all pleasant but my favorites are "September Weeps", an evocative ballad, "Time To Fantasize" and "Three".
The music played by these guys from Amsterdam is influenced by the above mentioned great bands, but overall I also found a quite personal and original style . The best ingredients of this album are the great variety of moods and ryhtms, a large use of piano and keyboards breaks that give an atmospheric and refined touch to the music. Finally I like Jan Jaap Langere's voice.
Instead Gerrit Hoogebeen's guitar is quite absconding, especially in the lack of solo's throughout the album; being sure he's a good guitarist, I think he should give a major contribution.
Overall, this is a truly enjoyable effort from Salmon, though not a masterpiece and I'm sure It won't disappoint anyone into progressive rock world.

Luca Alberici

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