- Tra le mie principali
ambizioni di umile scribacchino, la più difficile è sempre
stata quella di commentare un disco senza citare obbligatoriamente le muse
che ne hanno ispirato la realizzazione.
Ma talvolta le ambizioni sono imprese impossibili da compiere, specie se
ci si trova di fronte ad un disco come "God Has Failed", l'esordio
dei tedeschi RPWL.
Ed allora mi rassegno e vi chiedo: vi piacciono alla follia gli ultimi Pink
Floyd e, soprattutto, non disdegnate un taglio abbastanza radiofonico ma
assolutamente non banale? Ok, allora fate vostro questo dischetto.
Prima di iniziare l'avventura come RPWL (per la cronaca il nome è
costruito con le iniziali dei componenti del gruppo), i quattro musicisti
si divertivano a suonare proprio covers dei Pink Floyd: adesso la musica
di David Gilmour e compagni continua ad essere in cima alle loro priorità
ma attraverso brani originali ed obbiettivamente di grande qualità.
Il loro è un rock pomposo raffinato, ben congegnato ed orecchiabile
al punto giusto tanto per non discostarsi troppo dalla tradizione neoprogressiva
tedesca degli ultimi anni: mi riferisco ai vari Sylvan, Alias Eye e Martigan.
L'apertura di "Hole In The Sky" è maestosa, pomposa, una
colonna sonora ideale per aprire le ali (della vostra fantasia, ovviamente)
e cominciare a volare liberi nel cielo; vi ricordate "Keep Talking"
dei Pink Floyd? Simile, ma con una fisionomia più Aor e canticchiabile.
"What Do You Think We Are" e "In Your Dreams" sono forse
i punti più vicini dell'orbita dei RPWL intorno ai Pink Floyd:
qui la voce di Yogi Lang (che suona anche le tastiere) è smaccatamente
gilmouriana e la struttura musicale di questi due brani non avrebbe sfigurato
nella tracklist di "The Division Bell". Sono anche sicuro che
gli amanti delle dolci atmosfere acustiche di "The Wall" ascolteranno
migliaia di volte le accattivanti melodie di "Wait Five Years"
e di "Crazy Lane".
L'originalità non è certo di casa RPWL per cui se ritenete
che la freschezza e la personalità siano caratteristiche imprescindibili,
temo dobbiate rivolgervi altrove poiché "God Has Failed"
ne è quasi del tutto privo.
Tuttavia, sarà per la bravura dei musicisti, sarà forse per
la loro indubbia capacità di costruire ottime canzoni, ma per me
"God Has Failed" è stata una piacevolissima scoperta, uno
dei rarissimi casi in cui un disco così chiaramente derivativo ed
orecchiabile mi ha conquistato immediatamente e continua tuttora a deliziare
i miei momenti di maggior disimpegno mentale. Consigliato.
- I think this is one
of those cases where it's impossibile not to cite a quotation to describe
a band's music.
I'm talking about the debut album by german RPWL called "God Has Failed":
infact I could write this comment even a thousand of times but I'm pretty
sure the name Pink Floyd would be always inside.
So, if you like the latest Pink Floyd and you are not disturbed by an overall
airplay attitude, I think you should buy this album.
You will love the opener "Hole In The Sky" because it will make
you fly (with fantasy and emotions of course) as much as "Keep Talking"
was able to do.
"What Do You Think We Are" and "In Your Dreams" are
maybe the closest points to Pink floyd stuff and you can also find soft
and acoustic songs as "Wait Five Years" and "Crazy Lane",
mostly reminding of the "The Wall" period.
Well, if you're looking for something really original, RPWL's house is not
the right place for you, but, believe me, these guys know so well how to
build a rock song, how to appeal the listeners, how to give each song a
refined dress. Recommended !!
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!