RPWL
GOD HAS FAILED (2000)

GERMANY
GENRE: PROG
LABEL: INSIDE OUT
WEBSITE: RPWL Official
REVIEWED: 2005 AUGUST 20TH
RATING: 80/100

 

Tra le mie principali ambizioni di umile scribacchino, la più difficile è sempre stata quella di commentare un disco senza citare obbligatoriamente le muse che ne hanno ispirato la realizzazione.
Ma talvolta le ambizioni sono imprese impossibili da compiere, specie se ci si trova di fronte ad un disco come "God Has Failed", l'esordio dei tedeschi RPWL.
Ed allora mi rassegno e vi chiedo: vi piacciono alla follia gli ultimi Pink Floyd e, soprattutto, non disdegnate un taglio abbastanza radiofonico ma assolutamente non banale? Ok, allora fate vostro questo dischetto.
Prima di iniziare l'avventura come RPWL (per la cronaca il nome è costruito con le iniziali dei componenti del gruppo), i quattro musicisti si divertivano a suonare proprio covers dei Pink Floyd: adesso la musica di David Gilmour e compagni continua ad essere in cima alle loro priorità ma attraverso brani originali ed obbiettivamente di grande qualità.
Il loro è un rock pomposo raffinato, ben congegnato ed orecchiabile al punto giusto tanto per non discostarsi troppo dalla tradizione neoprogressiva tedesca degli ultimi anni: mi riferisco ai vari Sylvan, Alias Eye e Martigan.
L'apertura di "Hole In The Sky" è maestosa, pomposa, una colonna sonora ideale per aprire le ali (della vostra fantasia, ovviamente) e cominciare a volare liberi nel cielo; vi ricordate "Keep Talking" dei Pink Floyd? Simile, ma con una fisionomia più Aor e canticchiabile.
"What Do You Think We Are" e "In Your Dreams" sono forse i punti più vicini dell'orbita dei RPWL intorno ai Pink Floyd:
qui la voce di Yogi Lang (che suona anche le tastiere) è smaccatamente gilmouriana e la struttura musicale di questi due brani non avrebbe sfigurato nella tracklist di "The Division Bell". Sono anche sicuro che gli amanti delle dolci atmosfere acustiche di "The Wall" ascolteranno migliaia di volte le accattivanti melodie di "Wait Five Years" e di "Crazy Lane".
L'originalità non è certo di casa RPWL per cui se ritenete che la freschezza e la personalità siano caratteristiche imprescindibili, temo dobbiate rivolgervi altrove poiché "God Has Failed" ne è quasi del tutto privo.
Tuttavia, sarà per la bravura dei musicisti, sarà forse per la loro indubbia capacità di costruire ottime canzoni, ma per me "God Has Failed" è stata una piacevolissima scoperta, uno dei rarissimi casi in cui un disco così chiaramente derivativo ed orecchiabile mi ha conquistato immediatamente e continua tuttora a deliziare i miei momenti di maggior disimpegno mentale. Consigliato.
I think this is one of those cases where it's impossibile not to cite a quotation to describe a band's music.
I'm talking about the debut album by german RPWL called "God Has Failed": infact I could write this comment even a thousand of times but I'm pretty sure the name Pink Floyd would be always inside.
So, if you like the latest Pink Floyd and you are not disturbed by an overall airplay attitude, I think you should buy this album.
You will love the opener "Hole In The Sky" because it will make you fly (with fantasy and emotions of course) as much as "Keep Talking" was able to do.
"What Do You Think We Are" and "In Your Dreams" are maybe the closest points to Pink floyd stuff and you can also find soft and acoustic songs as "Wait Five Years" and "Crazy Lane", mostly reminding of the "The Wall" period.
Well, if you're looking for something really original, RPWL's house is not the right place for you, but, believe me, these guys know so well how to build a rock song, how to appeal the listeners, how to give each song a refined dress. Recommended !!

Luca Alberici

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