RH FACTOR
S/T (2003)

U.S.A.
GENRE: PROG-METAL
LABEL: PMM
WEBSITE
REVIEWED: 2003 NOVEMBER 24TH
RATING: 65/100
 

 

La PMM (Progressive Music Management), label di proprietà dei fratelli Rodler, che recentemente ha pubblicato gli album dei Gratto e dei Mythologic, decide ora di fare un piccolo passo indietro nel tempo ristampando questo disco degli RH Factor, un progetto nato all'inizio degli anni '90 e voluto dai fratelli Rodler nonché dal bassista/cantante Kevin Hultberg.
Questo disco custodisce le giuste premesse che qualche anno dopo si sarebbero concretizzate in maniera più raffinata ed evoluta nei lavori dei Gratto e dei Mythologic. Il genere suonato dagli RH Factor è essenzialmente un progressive metal molto tecnico, contenente buoni spunti ed idee molto fresche. Il paragone più chiaro ed evidente è quello con l'attitudine più solida dei Rush di qualche decennio fa. Molto interessanti l'iniziale "Behold The Blue Sky" e la successiva "Sign Of A Mystic Moon", entrambe ben costruite attorno ad una melodia vincente. "Extrinsic" è un brano granitico, quasi funkeggiante, con una melodia vocale molto particolare che mi riporta alla mente addirittura i Police (??!!?). Purtoppo il disco prosegue in modo non altrettanto brillante e direi che tutta la parte centrale risente negativamente di questa flessione di creatività. Solo con la conclusiva "Winter In July" l'album recupera lo smalto dei primi brani.
Concludo con una doverosa menzione della performance vocale di Kevin Hultberg, sorprendente in termini di tecnica esibita, solida e melodica al tempo stesso. Ottima.
Non conosco il gruppo sanguigno dei tre musicisti ma vi assicuro che il loro fattore Rh è positivo…
The Progressive Music Management is the label property of the Rodler's brothers. After Gratto and Mythologic it recently came out with a new release RH Factor. This album originally has been released in early nineties, so it's a re-release. The band feauters the two Rodler and Kevin Hultberg on bass/vocals.
RH Factor basicly played a progressive metal very close to Spock's beard music and Rush, full of some good ideas and freshness. The first part of the album is my favourite: "Behold The Blue Sky" and the follower "Sign Of A Mystic Moon" are both built around a very positive melody and played with an impressive skillness. I also like "Extrinsic" (almost funky) with a vocal melody even reminding me The Police (??!!?). Unfortunately the middle part of the album is not as good as the beginning: only the final "Winter In July" can satisfy me.
I don't know the bloody group of these guys but I'm sure they have a positive RH Factor ….

Luca Alberici

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