RAY WILSON
THE NEXT BEST THING (2004)

UK
GENRE: ROCK
LABEL: INSIDE OUT
WEBSITE: Ray Wilson official
REVIEWED: 2004 AUGUST 12TH
RATING: 80/100

 

Nel curriculum di Ray Wilson sono citate alcune collaborazioni di discreto rilievo tra cui la militanza nel gruppo scozzese degli Stiltskin, ma è la dicitura "ex-Genesis" che da lustro alla carriera di Ray sebbene il suo contributo alla storica band inglese si sia limitata all'ultimo e, secondo me sottovalutato, "Calling All Stations" del 1996. E' proprio grazie a questa illustre vetrina che le sue credenziali si sono irrobustite ed ha così potuto dimostrare al mondo le sue doti vocali non comuni, poi costruendoci sopra una carriera solista che con questo nuovo disco "The Next Best Thing" è giunta al terzo episodio (live acustico compreso). Una voce bellissima, molto espressiva e profonda, capace di scaldare al punto giusto una miscela sonora che va dal rock americano graffiante (anche se mai troppo grezzo) a quello più ricercato ed intimista. I brani sono tutti molto brevi e diretti senza fronzoli o ricami inutili, vanno dritti all'obiettivo dell'intrattenimento rock. Tuttavia, da grande estimatore della sua ugola, preferisco Ray alle prese con i brani più sofisticati come "These Are The Changes" (per la serie: dall'11 settembre il mondo è cambiato ..) ed "Ever The Reason", quest'ultima la mia preferita in assoluto. Morbida ed altamente evocativa, "Alone" segue le orme degli ultimi U2. Infine "Adolescent Breakdown" è veramente l'unico brano accostabile alla breve esperienza genesiana di Ray.
"The Nest Best Thing" è un album che certamente consiglio a tutti gli amanti del rock sia schitarrato che adulto e raffinato, nella speranza che riesca a raggiungere il successo americano che "Calling All Stations" non ottenne a suo tempo e che rappresentò il cosiddetto il motivo "ufficiale" per cui Ray fu allontanato dai Genesis. Avanti così !!!
Many people had listened to Ray Wilson's voice for the first time when he was hired from Genesis to sing for "Calling All Stations" back in 1996. I remember I thought: "Oooh a good singer, at last. I couldn't stand Phil Collins no more !!!". That brief experience gave him a worldwide popularity which he built his own solo career on: "The Next Best Thing" is the second studio album. I'm a big fan of his deep and really expressive voice, able to warm a typical Usa rock style sometimes rough (but not too much) oftened refined and sophisticated. I mostly liked the refined side of this album that is songs like "These Are The Changes" (the world has changed after the Twin Towers) and "Ever The Reason": this last one is absolutely my favourite song. "Alone" follows the traces of the latest U2, while "Adolescent Breakdown" reminds me his Genesis period.
This album is definitely the next best thing you should buy and I really hope it will catch the american success that "Calling All Stations" couldn't reach. Was it the so-called official reason why he was invited to leave Genesis?

Luca Alberici

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