Se qualcuno nutriva
qualche dubbio circa la tenuta della reunion dei Camel, è stato smentito:
questo terzo cd in studio del nuovo corso dimostra come Latimer e soci abbiano
trovato una seconda giovinezza, gestita anche con estrema saggezza da musicisti
navigati. Di solito è il contrario ma per i Camel ogni disco nuovo è migliore
e diverso dal precedente. Diverso per 2 motivi: hanno messo da parte il
concept-album ed hanno ripescato in parte le sonorità che li caratterizzavano
negli anni 70 (Mirage in particolare). Fantastici come al solito i passaggi
strumentali della chitarra di un Andrew Latimer sempre + in forma.
L’iniziale "Three
Wishes" ha il compito di creare l’atmosfera dominante che verrà mantenuta
per tutto l’arco del disco: cadenzata e meditativa come la copertina del
cd. "The Last Encore" (il mio brano preferito) ha un lavoro di
chitarra da brividi. Ma
tutte le canzoni sono sopra la media e mi risulta veramente difficile trovare
aggettivi che rendano merito a questo nuovo lavoro. Forse superbo, insuperabile,
stratosferico!!!!
Sono spiacente per
tutti gli artisti che decidono di uscire con un nuovo album nel 1999 perché
anche quest'anno la prima posizione come miglior cd é occupata...