QUIDAM
- S/T (1996)
POLAND
GENRE:
PROG
LABEL:
ARS MUNDI
WEBSITE:
QUIDAM OFFICIAL
REVIEWED:
2002 MARCH 2ND
RATING:
75/100
- Io non parlo né capisco
il polacco, ma fortunatamente il linguaggio della musica è universale ed
i Quidam si sanno esprimere con molta chiarezza. Attivi nella scena polacca
già dal 1990 con il nome di Deep River, sono sempre stati una instrumental
band fino all’inserimento, nel 1993, del flauto di Ewa Smarzynska e della
voce di Emila Derkowska.
- Questo che mi appresto
a recensire è l’album di esordio con il nuovo nome: il loro progressive
rock, abbastanza classico, si ispira palesemente alle sonorità di Camel
e Pink Floyd soprattutto. Lo si capisce subito ascoltando l’iniziale "Sanktuarium"
che siamo in presenza di un gruppo qualitativamente al di sopra della media:
sono dolcemente malinconici senza mai sconfinare nella depressione, piuttosto
preferiscono colorare di tinte drammatiche l’architettura di ogni loro brano.
- "Gteboka Rzeka"
è invece un po’ noiosa soprattutto nel ritornello cantato in modo prolisso
e poco incisivo da Emila. Ma si rifanno subito con "Nocne Widziadla"
molto floydiana soprattutto nella parte finale dove i riferimenti agli space-progger
per eccellenza si sprecano.
- Il loro approccio al
progressive è molto melodico e nulla viene concesso al ritmo fine a se stesso
od alla soluzione più commerciale. L’album per essere apprezzato non necessita
né di ripetuti ascolti, ma non è neanche così immediato e di facile presa.
I Camel tornano a farsi sentire nella splendida "Niespetnienie"
brano molto ben orchestrato e con la chitarra solista di Maciek 'Maciecz'
Meller in grande spolvero. La breve e pianistica "Bijące serca"
ci introduce al vero capolavoro dell’album "Ptone" che dall’alto
dei suoi 14 minuti abbondanti ci sommerge di melodie ariose e cristalline,
frequenti cambi di direzione dal sapore Camel. L’assolo che conclude la
suite che è poi il tema principale andrebbe inserito ad occhi chiusi in
un’ipotetica antologia degli assoli.
- L’ennesimo ottimo esempio
di come la Polonia si sia distinta positivamente nel panorama prog europeo.
- I
don’t speak and neither understand polish but fortunately music is universal
and Quidam use it with clarity. Quidam’s progressive rock is mainly influenced
by Camel and the last Pink Floyd sound. Try to listen to "Nocne Widziadla",
very close to "A Great gig in the sky".
- There
are sweet flute passages and beautiful Latimeresque guitar melodies. My
favourite tracks are the opener "Sanktuarium", "Niespetnienie"
and "Ptone", a 14 minutes song with a fantastic guitar solo at
the end.
- Quidam
are another good example of brilliant polish progressive scene. Recommended
!!
Luca
Alberici