PORCUPINE TREE
STUPID DREAM (1999)

UK
GENRE: PROG
LABEL: SNAPPER
WEBSITE: PT official
REVIEWED: 2004 MAY 4TH
RATING: 90/100

 

Adoro i Porcupine Tree e questo mio personale giudizio è ampiamente condiviso dalla maggior parte del pubblico progressivo. In particolare quello italiano che ha adottato il gruppo inglese facendone crescere la popolarità a livelli di poco inferiori a quella di artisti ben più commerciali e da classifica. Si sono guadagnati questa quasi unanime ammirazione gestendo molto oculatamente la loro carriera ed incidendo album ("The Sky Moves Sideaways" e "Signify" su tutti) che con pieno merito sono stati inseriti fra i classici di questa sottobranca del prog capitanata Pink Floyd e Hawkwind. "Stupid Dream" esce in un momento in cui la band dell'istrionico Steve Wilson è all'apice della sua popolarità da fenomeno di nicchia ed è un album importantissimo per diversi motivi: innanzitutto perché è stupendo (e vabbe'..), ma sopratutto perché è il lavoro che registra una coraggiosa svolta stilistica chiudendo, forse per sempre, l'era più psichedelica ed inaugurandone una nuova più commerciale. Il feeling però è rimasto lo stesso cosi come i testi dominati da un opprimente disagio esistenziale e sociale. Rispetto ai precedenti album la durata media dei brani si è accorciata e, contestualmente, si è placata anche quella ossessiva ed allucinogena ripetitività (e magniloquenza) che caratterizzava le lunghe suite del passato in favore di una ricerca maggiore della canzone tradizionale costruita con parti cantate più sostanziose. A conti fatti forse la sola "Hatesong" contribuisce a rendere più graduale la palese metamorfosi in atto.. Sono convinto che i fans storici e più conservatori avranno pensato che "Stupid Dream" sia solo uno stupido sogno od uno stupido scherzo e forse avranno sperato di essere risvegliati al più presto. Ed invece no, anche I PT hanno scelto di crescere, di evolversi senza strappi troppo forti e questo va considerato come un dinamica naturale e quasi obbligata.
Superfluo entrare nei dettagli se non decantando l'impressionante sezione ritmica di basso e batteria che con calore e precisione scandisce e caratterizza il trademark PT: grande lavoro, dall'inizio alla fine e senza alcun cedimento…. Sì, forse solo l'inconcludente ed insipida "This Is No Rehearsal", ma in fondo sono solo poco più di 3 minuti…… Fondamentale !!
"Stupid Dream" is another brilliant Porcupine Tree's album coming out while Steve Wilson & C. are enjoying a wide popularity among a restricted number of progressive fans. This new effort is really important for many reasons: first of all, it's a wonderful piece of music, but even more, the unique PT sound changed its way toward a more commercial and comfortable music. However, past times haven't been completely forgotten 'cause the feeling is always the same as well as the lyrics full of social and existential uneasiness. The tracks are shorter and lyrics find more space here; besides you'll never find the psychedelic and hallucinated repetitivity of their old stuff. Only the wonderful "Hatesong" is closer to old stuff and will appeal the most preservative fans of the band.
I think it's no use to go into track details: impressive high quality music and skilled playing (especially bass and drums sections) from start to finish except "This Is No Rehearsal" but it lasts three minutes only ....Highly recommended !!

Luca Alberici

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