A.A.V.V.
PIGS & PYRAMIDS / A TRIBUTE TO PINK FLOYD (2002)

U.S.A.
GENRE: HARD ROCK
LABEL: MUSEA
WEBSITE:
REVIEWED: 2002 NOVEMBER 18TH
RATING: 70/100
 
Gli album tributo di solito non riservano particolari sorprese e suscitano solo tanta curiosità in tutti coloro che sono ansiosi di scoprire come questo o quell'altro artista sarà riuscito a coverizzare il grande successo di una band storica. Ma una volta soddisfatta la curiosità, il più delle volte il cd viene accantonato e l'acquirente magari si pente anche dell'esborso sostenuto. Ci aveva già provato la Magna Carta con una rivisitazione di "The Dark Side Of The Moon" abbastanza piatta ed insignificante.
Fortunatamente "Pigs & Pyramids", stampato dalla francese Musea, possiede il pregio fondamentale che a rendere omaggio ai grandissimi Pink Floyd non sono artisti che durante la loro carriera si sono ispirati alla loro musica; in altri termini questo disco non corre il fatale rischio di riproporre i classici senza far loro respirare aria nuova. No, qui è il mondo dell'hard rock, del blues e dell'aor che rende rispettoso omaggio ad una delle creature più prestigiose partorite dall'Inghilterra alla fine degli anni sessanta.
Avevate mai sentito "Welcome to the machine" in versione cosi tanto rock-blues ed impreziosita da un assolo di chitarra così elettricamente eccitante ? Così come probabilmente non sareste riusciti ad immaginarvi Glenn Hughes alle prese con le liriche di "Young Lust". Infine, non pensate che Steve Lukather si trovi perfettamente a proprio agio e faccia la sua grande figura alle prese con l'immortale "Shine On You Crazy Diamond"
Insomma in questo dischetto dalla copertina un po' troppo fredda ed artefatta troverete i principali cavalli di battaglia firmati dalla coppia di stilisti musicali Waters/Gilmour, induriti ed hardrockizzati come mai era stato fatto in precedenza.
Negli ultimi 4 anni tutti i principali dinosauri più o meno estinti hanno beneficiato di un tributo da parte dell'ultima generazione di musicisti: oltre a godere della presenza di uno stuolo di personaggi di tutto rispetto (oltre a quelli già citati, aggiungerei Billy Sherwood, Ronnie Montrose, Eric Singer e Bobby Kimball), il cd in questione possiede una manciata di centimetri in più che gli consentirà  una posizione di maggior rilievo nella vostra collezione di cd… magari vicino all'ultimo inutile doppio live dei Floyds.
Tribute albums usually can't take us by surprise and they're made for die-hard fans only. The curiosity to listen to some artists playing classic songs of a great band is very high but as soon as the curiosity has been satisfied the cd usually is set aside and forgotten. I already listened to a Pink Floyd tribute by magna carta label where bands like Magellan had covered "The Dark Side Of The Moon": I must say that I didn't like it !!
"Pigs And Pyramids" printed for Musea records is really better mainly for the following reason: the several artists involved in this project don't come from progressive rock scene. It's Hard rock, blues and Aor world
Have you ever heard of "Welcome To the machine" played in so high rock-blues vein with a wonderful and hard guitar solo at the end ? Have you ever imagined Glenn Hughes singing "Young Lust" lyrics ? Don't you think Steve Lukather feels at his ease playing the immortal "Shine On You Crazy Diamond ?
Other artists involved are Billy Sherwood, Ronnie Montrose, Eric Singer and Bobby Kimball.
Add this one to your cd collection even close to the last superfluous Pink Floyd live album.

Luca Alberici