Gli album tributo di
solito non riservano particolari sorprese e suscitano solo tanta curiosità
in tutti coloro che sono ansiosi di scoprire come questo o quell'altro artista
sarà riuscito a coverizzare il grande successo di una band storica. Ma una
volta soddisfatta la curiosità, il più delle volte il cd viene accantonato
e l'acquirente magari si pente anche dell'esborso sostenuto. Ci aveva già
provato la Magna Carta con una rivisitazione di "The Dark Side Of The
Moon" abbastanza piatta ed insignificante.
Fortunatamente "Pigs
& Pyramids", stampato dalla francese Musea, possiede il pregio
fondamentale che a rendere omaggio ai grandissimi Pink Floyd non sono artisti
che durante la loro carriera si sono ispirati alla loro musica; in altri
termini questo disco non corre il fatale rischio di riproporre i classici
senza far loro respirare aria nuova. No, qui è il mondo dell'hard rock,
del blues e dell'aor che rende rispettoso omaggio ad una delle creature
più prestigiose partorite dall'Inghilterra alla fine degli anni sessanta.
Avevate mai sentito
"Welcome to the machine" in versione cosi tanto rock-blues ed
impreziosita da un assolo di chitarra così elettricamente eccitante ? Così
come probabilmente non sareste riusciti ad immaginarvi Glenn Hughes alle
prese con le liriche di "Young Lust". Infine, non pensate che
Steve Lukather si trovi perfettamente a proprio agio e faccia la sua grande
figura alle prese con l'immortale "Shine On You Crazy Diamond"
Insomma in questo dischetto
dalla copertina un po' troppo fredda ed artefatta troverete i principali
cavalli di battaglia firmati dalla coppia di stilisti musicali Waters/Gilmour,
induriti ed hardrockizzati come mai era stato fatto in precedenza.
Negli ultimi 4 anni
tutti i principali dinosauri più o meno estinti hanno beneficiato di un
tributo da parte dell'ultima generazione di musicisti: oltre a godere della
presenza di uno stuolo di personaggi di tutto rispetto (oltre a quelli già
citati, aggiungerei Billy Sherwood, Ronnie Montrose, Eric Singer e Bobby
Kimball), il cd in questione possiede una manciata di centimetri in più
che gli consentirà una posizione di maggior rilievo nella vostra collezione
di cd… magari vicino all'ultimo inutile doppio live dei Floyds.
Tribute
albums usually can't take us by surprise and they're made for die-hard fans
only. The curiosity to listen to some artists playing classic songs of a
great band is very high but as soon as the curiosity has been satisfied
the cd usually is set aside and forgotten. I already listened to a Pink
Floyd tribute by magna carta label where bands like Magellan had covered
"The Dark Side Of The Moon": I must say that I didn't like it
!!
"Pigs
And Pyramids" printed for Musea records is really better mainly for
the following reason: the several artists involved in this project don't
come from progressive rock scene. It's Hard rock, blues and Aor world
Have
you ever heard of "Welcome To the machine" played in so high rock-blues
vein with a wonderful and hard guitar solo at the end ? Have you ever imagined
Glenn Hughes singing "Young Lust" lyrics ? Don't you think Steve
Lukather feels at his ease playing the immortal "Shine On You Crazy
Diamond ?
Other
artists involved are Billy Sherwood, Ronnie Montrose, Eric Singer and Bobby
Kimball.
Add
this one to your cd collection even close to the last superfluous Pink Floyd
live album.