- Li stavo quasi dando
per defunti ed invece i Pendragon tornano dopo esattamente 4 anni dall'ultimo
e deludente "Not Of This World". Il particolare più evidente
che colpisce subito la nostra attenzone è la copertina del disco,
così inaspettatamente semplice ed avara di dettagli, un segnale abbastanza
chiaro di una svolta nella carriera dei Pendragon.
Ed Invece, a parte la veste grafica del cd, l'unico vero cambiamento sembra
essere la quasi totale estraneità di Clive Nolan, il cui apporto
alle tastiere si riduce alla creazione di un tappeto di sottofondo quasi
impercettibile. Inoltre Clive non si ritaglia mai uno spazio tutto suo e
se il suo nome non fosse stato inserito sulle note del cd, adesso staremmo
a discutere dei motivi di un inaspettato allontanamento.
La sua latitanza condiziona la resa sonora del nuovo album, che nella forma
appare più essenziale e costruito attorno alla sola chitarra di Nick
Barret, eppure i nove brani sono sempre agevolmente riconducibili allo stile
Pendragon e talvolta persino troppo. La sostanza, dunque non cambia: le
idee e le melodie dei loro precedenti album affiorano un po' troppo di frequente,
dando la spiacevole sensazione del già sentito ed inducendo al facile
sbadiglio.
Ma non vi preoccupate perché la qualità delle composizioni
certamente non manca: "No Place For The Innocent" è un
brano rock molto diretto e congegnato per ben figurare nelle classifiche
commerciali (se mai ci arriverà), sebbene la porzione migliore del
disco rimanga quella centrale composta da "The Wisdom Of Solomon"
e dalla lunga suite "The Wishing Well", suddivisa in quattro parti
fra cui brilla soprattutto "So By Sowest".
Se confrontato con "Not Of This World", questo "Believe"
va giudicato come un ritorno assai gradito e tutto sommato riuscito; ma
esprimendo il mio giudizio in un contesto critico più vasto, dubito
che "Believe" rappresenti un passo fondamentale ed imprescindibile
del cammino futuro dei Pendragon … con o senza Clive Nolan !!
- Pendragon is back after
four years since the disappointing release of "Not Of this World".
The cd cover of the new album "Believe" is totally unexpected:
more essential and simple, maybe just like music.
Yes, something changed in Pendragon music but less than you'd be expected:
apart from the cover art, the clearest change is the much lower contribution
of Clive Nolan's keyboards. Clive lays an almost imperceptible keyboards
carpet and never play any kind of solo's; Clive is currently in Pendragon
line-up but it's just like he wasn't anymore.
Of course this overall lack of Clive's contribution conditions the new Pendragon
sound, which is more essential and mainly built around the guitar's melodic
lines. The compositions are in classical Pendragon style with several recalls
from the previous production, so no wonder if you'll sometimes yawn.
Despite of that, "Believe" doesn't lack of good stuff: "No
Place For The Innocent" is a good rock song to climb the charts, but
the best tracks are "The Wisdom Of Solomon" and the long suite
"The Wishing Well", divided in 4 parts with "So By Sowest"
as best one.
Well, if you compare "Believe" to "Not Of This World",
it is certainly a good come-back, but I'm in doubt about it will be a fundamental
step for the future of Pendragon , with or without Clive Nolan.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!