PENDRAGON
NOT OF THIS WORLD (2001)

UK
GENRE: PROG
LABEL: TOFF
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REVIEWED: 2001 DECEMBER 12TH
RATING: 70/100
 

 

"Niente fretta, mi raccomando !!" mi sono imposto dopo i primi 3 ascolti del nuovo cd dei Pendragon, anche perché la prima impressione che ne ho tratto mi ha indotto a commenti del tipo "Mah, i soliti Pendragon" ed ho quindi preferito concedermi qualche giorno in più prima di scrivere queste righe per il timore di stroncare in modo affrettato una delle migliori espressioni del neo prog rock britannico. Giunto poi  al quindicesimo ascolto, non ho volutamente dimenticato l'impressione negativa iniziale ma ho anche trovato diversi punti di forza.
L’inizio è affidato a "If I Were The Wind.." con il solito bellissimo intro di tastiere e chitarra: grande apertura in chiave molto  malinconica. "Not Of This World" inizia con una cavalcata in perfetto stile Pendragon, con Nolan e Barrett che duettano in perfetta armonia e si conclude con la parte 3 ("Green Eyed Angel") molto lenta e cadenzata dalla chitarra acustica di Nick.
"A Man Of Nomadic Traits" è strutturalmente molto affine al materiale di "The World", con diversi cambiamenti di ritmo ed un finale in grande crescendo.
Il problema non è la qualità dei singoli brani, tutti al di sopra della media e senza cedimenti di rilievo, ma l’album nella sua globalità. Manca il grande brano, la locomotiva..insomma l’elemento caratterizzante come "Paintbox" era per "TMO" e "Nostradamus" per "TWOL". Mi sembrano prigionieri del loro sound, non sono riusciti ad evolversi nel corso degli anni, per cui il prodotto finale risulta troppo prevedibile. In "World's End" viene ripreso il tema dell'introduzione e sviluppato in modo egregio: ne esce una song in stile "Am I Really Losing.." molto bella ed intensa. L'album si chiude come meglio non poteva fare con due versioni acustiche di due splendide canzoni come "Paint Box" e "King Of The Castle": maiuscole.
Insomma è un album che farà certamente la felicità di tutti coloro che ancora non hanno avuto l'opportunità di ascoltare i Pendragon, chi invece li conosce da tempo non può stroncarlo impietosamente, ma neanche esaltarlo troppo.
COMING SOON

Luca Alberici