- I Parallel Mind sono
una nuova formazione triangolare americana che si aggiunge alla già
folta schiera di gruppi dediti a quel rock progressivo interamente strumentale,
molto elaborato e tecnico, tipicamente statunitense. I punti di riferimento
per inquadrare correttamente la band sono realtà più o meno
recenti come Kopecky, At War With Self, Dream Theater e Liquid Tension Experiment.
Fin qui nulla di nuovo: la stranezza è che nessuno dei tre vertici
del triangolo è occupato da un chitarrista di ruolo. William Kopecky
al basso, Nibandh Nadkarni alle tastiere e Joe Babiak alle percussioni e
tromba sono le tre menti parallele ufficialmente accreditate, accompagnate
da uno stuolo di ben sei ospiti che intervengono a riempire gli spazi con
estemporanei solismi di mandolino, violino, cello e chitarra.
L'assenza di una chitarra di ruolo non sembra togliere davvero nulla all'ottimo
impatto sonoro che il gruppo crea nei 61 minuti di questo debutto e ciò
avviene grazie all'instancabile lavoro di Nibandh che con l'accoppiata tastiere/pianoforte
copre le partiture solitamente svolte dalla chitarra e si fa carico di tutte
le linee melodiche. Queste sono poi abilmente sorrette dai tempi spesso
dispari e molto fantasiosi scanditi dalle percussioni e da un basso che
non si adagia mai a svolgere un compito banale ed accademico.
Detto questo, non cadete nell'errore di timbrare questo lavoro come una
fredda esibizione di tecnica, perché troverete anche un succoso condimento
a base di melodie ragionate che consentirà al cd di rimanere all'interno
del vostro lettore ben più a lungo della classica manciata di ascolti
necessaria ad apprezzare la bravura dei musicisti.
Le composizioni sono cinque e di durata sempre superiore ai sette minuti
, tutte molto varie, a volte anche troppo perché alcuni stacchi sembrano
un po' forzati. Tra queste emergono soprattutto l'apertura di "Chromanic",
la lunga ed affascinante title track e "Casa De Jig", un jazzato
latino dal gusto sopraffino.
Un ulteriore ed interessante tassello targato Unicorn records, che consiglio
soprattutto agli amanti delle band citate sopra.
- Parallel Mind is a
new trio from U.S.A. increasing the large number of bands deidcated to the
typical american progressive rock, that is instrumental, complex and high-skilled.
In order to place correctly Parallel Mind music you must think about Kopecky,
At War With Self, Dream Theater and Liquid Tension Experiment.
Nothing new, up to this point: the actual new is rather the lack of an official
guitar player: William Kopecky on bass, Nibandh Nadkarni on the keyboards
and Joe Babiak on drums/trumpet are the official "parallel minds"
together with six guests playing mandolin, violin, cello and guitar.
As a matter of fact the lack of guitar doesn't reduce the power of their
music because the hard work of piano and keyboards by Nibandh Nadkarni fully
fills the gap. Besides drumming and bass guitar are really creative.
Having said that, please don't make the mistake to consider "Colossus
Adea" as a cold exhibition of gifted musicians, because you'll find
also a fresh dressing of pleasant melodies.
There are five lenghty tracks (always more than 7 minutes long) and I must
say that some (of the several) changes of mood and rhythm are a little bit
forced. My favorite songs are "Chromanic", the longest and fascinating
title-track and "Casa De Jig", a refined latin-jazz.
Another recommendable effort by Unicorn label, especially to the fans of
the above mentioned bands.
Luca
Alberici
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you a different point of view? Please write
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