ORPHAN PROJECT
ORPHAN FOUND (2003)

U.S.A.
GENRE: ROCK
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: OP Official
REVIEWED: 2004 AUGUST 18TH
RATING: 75/100
 

 

Le note di accompagnamento di "Orphan Found" lo descrivono come un album sugli "aspetti fisici e spirituali dell'adozione". Un tema complesso e difficile da sviscerare se non viene vissuto in prima persona come è invece successo a Shane Lankford, cantante e leader degli americani Orphan Project. Shane ha deciso di legare la sua travagliata esperienza di orfano ad un progetto musicale che ne potesse esprimere, sia dal punto di vista lirico che musicale, proprio le innumerevoli sfaccettature. Musicalmente l'album potrebbe essere descritto come un incontro di numerosi stili, dal rock americano d'autore con inclinazioni pop ma con sporadici sconfinamenti nell'hard rock granitico; inoltre l'architettura ben studiata e tutt'altro che banale della maggior parte dei brani unitamente all'utilizzo del violino e delle tastiere forniscono anche all'ascoltatore più esigente un buon motivo per apprezzare il disco. "Chosen" e "Parts As One" hanno una sezione ritmica granitica al punto giusto, condita con graditissime (perché spesso invadenti) trame di tastiere. "Leaving My Seat At The Table" ha una base essenzialmente hard rock con piacevoli interventi di violino ed un ritornello molto efficace mentre "Orphan Found" è un lento triste e dal testo malinconico, la vera essenza del concetto che sta alla base della realizzazione di questo disco.
Le vicende personali, specie se dolorose, segnano il carattere di una persona e contemporaneamente ne sviluppano più marcatamente la sensibilità: "Orphan Found" è proprio lo specchio della sensibilità e delle emozioni di Shane, un album quindi molto espressivo e coinvolgente. Consigliato, senza barriere stilistiche !!
The official description of "Orphan Found" talks of a concept album about the physical and spiritual aspects of adoption that I supposed to be a really complex theme to go deeply if you haven't experienced this condition.
Shane Lankford, leader and singer of american band Orphan Project, was adopted and recently he decided to bind his troubled experience to a music project which he could express all his personal feelings with. The result is this very good piece of work which I'd musically describe as a clever mix of different styles: american classic rock with some aor touches and several hard rock traces. Besides, most of the songs have a quite complex architecture together with a strong use of keyboards and, sometimes, violin. So even the most exacting listeners will enjoy this album. "Chosen" and "Parts As One" have a so hard rhythmic section, even if dressed with good keyboards themes. Others true gems are "Leaving My Seat At The Table" and "Orphan Found": the title-track is a sad and melancholic song, the actual essence of the concept behind this project.
Overall, I think personal affairs, especially if painful, can mark everyone's character and, at the same time, develope a deeper sensitiveness: "Orphan Found" is just the mirror of Shane's emotions, that is an expressing and involving album.

Luca Alberici

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