NOVACT
TALES FROM THE SOUL (2005)

HOLLAND
GENRE: PROG-METAL
LABEL: SENSORY
WEBSITE: Novact official
REVIEWED: 2005 MARCH 10TH
RATING: 75/100
 

 

Non ho mai nascosto la mia urticante allergia a certo progressive metal, in particolare quello più classico di ispirazione Dream Theater che ritengo abbia ormai da tempo esaurito il suo appeal e la sua capacità di coinvolgere.
Incuranti della mia allergia (e ci mancherebbe …!) , dall'Olanda giungono questi Novact nati dalle ceneri dei Morgana X , attivi (o quasi) dal 2001. In realtà questo loro debutto intitolato "Tales From The Soul" non trova nei Dream Theater (e discepoli) il suo termine di paragone più calzante, quanto nell'heavy metal melodico nordeuropeo rappresentato da formazioni come Pain Of Salvation e Vandenplas.
Penso di saper riconoscere la stoffa, ove presente, anche se questa si manifesta in prodotti strettamente metal come questo ed allora, credetemi, gli sfoghi allergici si fanno meno insopportabili. I Novact hanno stoffa e buone idee da mettere in musica: "Sharply Condemned" apre l'album in maniera eccellente con un ritornello anthemico molto efficace che strizza vagamente l'occhio ai Pretty Maids d'annata. Bella, intensa e dinamica "Eternal Life", molto vicina alla concezione di musica dei Pain Of Salvation, impreziosita da un efficace solismo di chitarra sul finale. Con "So Help Me God" allentano sia il ritmo che la tensione ma non la qualità; il brano è più ragionato e più melodico, arricchito di un efficace tema di chitarra più volte ripetuto.
Gli episodi di scarso interesse sono fortunatamente pochi, limitati all'evanescente "The Rider" ed a "Nothing Worth Fighting For".
I Novact non sono certo musicisti innovatori che hanno saputo dare freschezza e nuova vitalità al prog-metal ed in questo senso non li ritengo all'altezza di recenti scoperte come Act e Nemo che infatti sono meno legati a certi clichè; tuttavia "Tales From The Soul" contiene una discreta abbondanza di buone canzoni (alcune ottime e convincenti) che hanno saputo mitigare la mia allergia e riconciliarmi con certe sonorità.
Vi sentite orfani dei primi grandi Vandenplas ? "Tales From The Soul" dei Novact potrebbe colmare quel vuoto.
Un gruppo da tener d'occhio …
I've never hidden my urticating allergy for a certain kind of Progressive Metal, especially the most classic coming from the Dream Theater school. I think it has exhausted its involving power in the past few years.
Am I going to slate this album ? No, no, please go on …
Novact comes from The Netherlands with this debut album called "Tales From The Soul": as a matter of fact, it doesn't find its closest comparison to Dream Theater music, but it sounds more european in the vein of earliest Vandenplas and Pain of Salvation.
I think I can recognize the talent even if it comes from a strictly metal album and therefore, believe me, my allergy becomes much less intolerable. Novact have both the talent and good ideas to put into music: "Sharply Condemned" is a strong and dynamic opening with an anthemic chorus quite similar to Pretty Maids old stuff: "Etermal Life" is another favorite, intense and again really dynamic: I think it's the closest track to Pain Of Salvation style. Then "So Help Me God" slows down the rhythm with a very good melodic song, a touch of melancholy and an effective guitar solo repeated many times throughout the song.
There are only two tracks representing the weak side of this album: "The Rider" and "Nothing Worth Fighting For".
Generally, I don't think Novact have brought something new inside Progressive Metal world, but "Tales From The Soul" is a magic box full of fairly songs (some, even close to excellence) able to calm down my allergy.
Please, keep your eyes on them !!

Luca Alberici

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