NIL
NIL NOVO SUB SOLE (2005)

FRANCE
GENRE: PROG
LABEL: UNICORN DIGITAL
WEBSITE: NIL Official
REVIEWED: 2005 OCTOBER 12TH
RATING: 70/100
 

 

I Nil provengono da Annecy, una splendida cittadina francese famosa per aver visto nascere una delle più famose catene della grande distribuzione europea; non faccio pubblicità ma vi dico che in italiano è l'equivalente del "crocevia" perché il primo negozio sorse proprio in uno dei tanti incroci della città.
La musica suonata da questo gruppo francese in realtà poco si addice alle logiche della grande distribuzione poiché si tratta di rock progressivo gotico, tenebroso ed ipnotico con numerose aperture sinfoniche ed il loro lavoro più recente "Nil Novo Sub Sole", il quarto in carriera ma solo il primo non autoprodotto, non smentisce affatto questa loro peculiarità.
Le sei tracce presenti spaziano dalle atmosfere tenui e pianistiche ai ritmi cadenzati ed ossessivi (talvolta paranoici in verità) che riprendono gli stilemi del prog-doom nordico e che spesso sfociano in deliri chitarristici crimsoniani; ma non sono assolutamente infrequenti improvvisi ritorni ad ambientazioni più melodiche e condite da ottime partiture flautistiche.
Da sottolineare la presenza della bella voce di Roselyne Berthet che canta rigorosamente in francese ed aggiunge un tocco di grazia in più alle porzioni più fluide del disco; comunque la rarità dei suoi interventi conferma che i Nil sono nati come gruppo strumentale ed ancora adesso costruiscono l'impalcatura sonora dei brani in modo che questa risulti comunque autosufficiente.
Devo ammettere che i primi assaggi di "Nil Novo Sub Sole" non mi hanno convinto molto e gli sbadigli hanno prevalso nettamente sulle emozioni, ma il disco ha poi assunto forme sempre diverse ( al sesto ascolto ho addirittura avuto la sensazione di aver sbagliato cd) e mi ha mostrato gradualmente tutto quanto di interessante è in grado di offrire.
Ho scoperto che in questo disco l'inventiva non manca, i numerosi cambi di tempo disorientano all'inizio ma poi acquisiscono una loro logica ed i tentativi di sperimentare nuovi accostamenti e fusioni c'entrano l'obbiettivo.
Dal punto di vista stilistico invece i Nil non sembrano particolarmente innovativi, ma anzi riprendono spesso la lezione impartita precedentemente da gruppi ben conosciuti come Anglagard, King Crimson, Anekdoten e, perché no, anche i Minimum Vital in salsa gotica.
"Nil Novo Sub Sole" non è un capolavoro, ma è un disco ricco di ottimi spunti che vanno cercati ed apprezzati pian piano.
Nil comes from a beautiful french town called Annecy, so famous because it's the native town of one of the largest food & beverages supermarkets. I don't want to make free advertising but I can tell you that its name means "crossroads" in english.
Nil doesn't play a music so easy to find and buy in a supermarket: "Nil Novo Sub Sole" features a gothic, dark and quite complex progressive rock plenty of several symphonic themes that sometimes break the overall dark and doom atmospheres.
The band was born as an instrumental band but recently added a skilled female singer, Roselyne Berthet, who sings in french with a really beautiful and gentle voice.
I must admit i didn't like the album since the first taste: at the beginning I found too many distorted guitars and some boring moments throughout the album but, going deeper, I also found hidden treasures.
They're not an innovative band because the music often reminds other well-known bands as Anglagard, King Crimson, Anekdoten and - why not ?? - Minimum Vital in gothic and dark sauce.
Overall, "Nil Novo Sub Sole" is not a masterpiece, but certainly a more than satisfactory album full of hidden treasures to look for step by step. Good hunting !!

Luca Alberici