NATHAN MAHL - THE CLEVER USE OF SHADOWS (1998)

CANADA

GENRE: PROG

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REVIEWED: 2002 MARCH 25TH

RATING: 55/100

 

 

Ho acquistato questo Cd dei canadesi Nathan Mahl sulle ali dell’ entusiasmo all’indomani della notizia che il loro tastierista Guy LeBlanc era passato ai Camel e dopo averlo visto esibirsi con loro nella tournee del settembre 2000 . Però non mi fraintendete, non ho pensato neanche per un istante che i NM fossero simili ai Camel solo per il trasferimento di Guy, ma neanche immaginavo che potessero essere così poco digeribili e così distanti dalla melodicità di Latimer & C.
Insomma, mi ci sono buttato sopra con il massimo delle aspettative, accresciute dalle ottime recensioni ricevute dai magazine specializzati.
L’album è quasi del tutto strumentale ed i musicisti (Guy compreso) sono molto bravi, precisi e dotati di un tecnica invidiabile. I brani sono molto elaborati e costruiti in funzione proprio delle keys di LeBlanc (alla ELP per intenderci), ricchi di atmosfere sempre cangianti, spesso un po’ jazzate e con la metrica diligentemente rispettata.
Ok, ma la melodia ? C’è anche un solo elemento che differenzi la loro musica dal puro esercizio tecnico ? No purtroppo, l’ascolto è faticoso e si arriva già a metà album spossati da un eccessivo tecnicismo e rigidità da conservatorio musicale. Le idee e le capacità per realizzarle ci sono, ma è la direzione che avrebbe dovuto essere diversa con la melodia dominante e prevalente sull’esecuzione fine a se stessa. Avendo visto il feedback positivo ricevuto da quest’album, capisco tutti coloro che adesso mi vorrebbero avere fra le mani per stritolarmi.....
I bought this Cd of the canadians Nathan Mahl when I heard their leader Guy LeBlanc began new Camel keyoboards - player. I also saw him playing live with Camel during the last 2000 tour. Great skill !!! I immediately thought: "N. Mahl certainly play the same music !!!" No dear prog lovers, they’re far from beautiful Camel melodies.
I want to be clear: they’re all good musicians but sometimes it’s more a problem than a benefit. The songs are mostly instrumental with a complex structure reminding me Yes and Elp stuff.
What about the melody ? I don’t pretend always catchy melodies but at least the skill must be at melody disposal. I’m living in the hope that Guy not to bring his music view in the next Camel album. 

Luca Alberici