MUSIC STATION
SHAPING (2003)

BULGARIA
GENRE: PROG-METAL
LABEL: UBP International
WEBSITE:
REVIEWED: 2004 FEBRUARY 6TH
RATING: 70/100
 

 

I Music Station si formano nel 2002 a Sofia in Bulgaria e si autodefiniscono come una band di rock progressivo, melodico e tecnico. Nonostante la recentissima nascita della band e la giovanissima età dei suoi componenti (l'età media si aggira sui 24 anni), questi hanno alle spalle già alcune esperienze in campo musicale con altre formazioni bulgare. "Shaping" è il loro disco d'esordio registrato per l'etichetta locale Ubp. La prima manciata di ascolti non mi ha lasciato una sensazione totalmente positiva perché troppe mi son parse le somiglianze tutt'altro che velate alla musica dei Dream Theater. Ma un ascolto più approfondito mi ha consentito poi di aprire gli occhi su un discreto numero di idee e di spunti convincenti. Ben architettate sono per esempio "Past" ed ancor di più "Alone" che brilla nell'alternare una ritmica solida e metallica ad un piacevole intervento di chitarra spagnola. Qui mi ricordano gli Ark di Jorn Lande. Anche "Inside" è uno dei miei brani preferiti, peccato che abbastanza spesso si facciano imbrigliare nelle maglie dei cliche' prog-metal appiattendosi a ruolo di semplici cloni di James LaBrie e soci. Il titolo dell'album è tuttavia ben augurante perché può significare che i Music Station si stanno pian piano plasmando magari nella direzione di una maggior personalizzazione del proprio stile. Ottima infine la grafica del cd e la qualità degli arrangiamenti.
Per adesso solo abbondantemente sopra la sufficienza ma senz'altro è una formazione da tenere d'occhio in proiezione futura.
Music Station is a new band from Sofia, Bulgaria, existing since 2002. Althought the young age of the members ( the average is 24 years old) most of them can count on previous music experiences: they describe themselves as a melodic and techinque progressive rock band. "Shaping" is the first album under the local label Ubp and it was very well recorded and packaged. I must say the first couple of listenings hadn't left me a so positive impression due to an excessive derivative sound clearly influenced by Dream Theater. But a deeper listening convinced me of the so many interesting things to underline. "Past" and "Alone" are really good tracks with a metallic and hard rhythmic section supported by lovely melodic lines. Besides I appreciated the spanish guitar on "Alone" reminding me The Ark (Jorn Lande). Also "Inside" is one of my favourite tracks. Unfortunately they quite often use too much prog-metal cliches very close to earlier Dream Theater style.
Anyway, I think the album's title "Shaping" could mean they're searching their righest identity in the hope they can find a better and personal direction. Dream Theater fans certainly will like this album and I recommend to keep in mind Music Station for an even brightest future.

Luca Alberici

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