MICHAEL SCIUTO - EDGE (2001)

 

U.S.A.

GENRE: POP

LABEL: 7TH FLOOR

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REVIEWED: 2002 DECEMBER 19TH

RATING: 70/100

 

 

Devo essere sincero ed ammettere che fino a poco tempo fa Michael Sciuto poteva anche essere il fratello del mio macellaio. Ignoravo la sua esistenza e la sua attività artistica finché ho letto una recensione entusiasta che dipingeva l’artista ed il cd in questione come un ottimo esempio di Aor melodico. Me ne sono naturalmente procurato una copia ed immediatamente non ho avuto dubbi sul fatto che gli appassionati di band come Chicago non potranno che rallegrarsi nell’ascoltare questo album dell’artista americano.
Il suono gode di una produzione e di un arrangiamento di primo livello e si sente subito nell’iniziale "Edge": basso molto pompato e tastiere ariose per il più classico dei brani d’apertura . "Every Night I Wonder" prosegue sullo stesso stile ma in chiave più malinconica ed ha il solo difetto di avere il refrain alla lunga un pò noioso. "Our Love" è la prima delle 2 ballad e contribuirà sicuramente alla fortuna commerciale dell’album grazie ad un refrain difficile da dimenticare e di rara bellezza negli ultimi tempi. In particolare in questa canzone Michael mi ricorda molto il George Michael anni ’80.
"Human Race" è il primo vero cedimento di qualità, chitarra robusta ma anche molto ripetitiva e sottotono rispetto al resto. Ma la ripresa di quota è pressoché immediata con "Art Of Love": grande la base ritmica con basso e chitarra in grande evidenza e motivo principale molto catchy,  si può certamente considerare la vera candidata alla top song dell’album.
Insomma siamo di fronte ad una piacevolissima rivelazione in campo pop-aor, un album molto easy, da cui non ci si può attendere un nobile appagamento dei sensi ma con il quale si potranno trascorrere bei momenti di puro relax mentale.
COMING SOON

Luca Alberici