- L'ascolto di questo
unico album degli svedesi Mr. Brown intitolato "Mellan tre ögon",
mi ha confermato una volta in più quanti gruppi sconosciuti del passato
esistano e meritino realmente di essere riscoperti seguendo un percorso
di conoscenza a ritroso nel tempo che sembra interminabile e che assai spesso
è foriero di tanta buona musica.
L'album in questione fu coraggiosamente autoprodotto nel 1977 con un ingente
investimento in denaro ed altrettanto pazientemente distribuito con il classico
porta a porta. E vendette pure discretamente …
Adesso la Record Heaven/Transubstans l'ha ristampato tale quale per la gioia
di chi non sentì bussare alla propria porta.
Sia l'incipit che lo sviluppo successivo di "Suicide" mi riporta
alla mente la scena sinfonico-romantica tedesca per le melodie morbide e
fluide, dominate dal pianoforte e da un soffice tappeto di tastiere in sottofondo,
ma anche per il cantato malinconico. Lo stesso dicasi per le successive
"Recall The Future" e "Liv i stand utan liv".
Accanto a queste reminiscenze sinfoniche, troviamo anche una spruzzatina
di folk scandinavo, come in "Resan Till Ixtlan", quasi un "divertissement"
di pianoforte classico e folkeggiante ed in "Kharma 74" dove pianoforte,
flauto e sax dialogano divinamente, con un finale a dir poco trascinante.
L'unico appunto da muovere ai Mr. Brown era la mancanza di una personalità
spiccata che li rendesse a modo loro unici: infatti solo grazie al massiccio
uso del pianoforte (addirittura spesso unico protagonista delle linee melodiche)
riuscirono a personalizzare un'architettura sonora altrimenti facilmente
categorizzabile e priva di particolari sorprese.
Se già conoscete a memoria sia i classici che l'underground più
familiare del rock progressivo sinfonico degli anni settanta, "Mellan
tre ögon" dei Mr. Brown può rappresentare un ulteriore
ed ottimo tassello nella vostra collezione, sebbene con altrettanta onestà
non si possa certo definirlo fondamentale. Ma, si sa, quando ci si trova
al cospetto di ottima musica, il concetto di album fondamentale diventa
relativo ….
- "Mellan tre ögon"
is one of the hundreads of unknown gems that would deserve to be discovered.
The Swedish band Mr. Brown released this first and only album in 1977, bravely
self-financed and "door to door "self-promoted. It even sold pretty
well !!
The Swedish label Record Heaven/Transubstans has just reissued the album
to satisfy those who never heard anybody knocking at their door.
Musically it can be placed inside the symphonic borders of progressive rock,
in the vein of bands like Genesis, Jethro Tull and Camel: "Suicide",
"Recall The Future" and "Liv i stand utan liv" go to
this direction but they also reminded me the german symphonic rock scene
due to the mellow melodies, the soft keys foreground and the melancholic
singing.
Beside this evident symphonic attitude, you can find several Scandinavian
folk traces in "Resan Till Ixtlan" (more or less a classic piano
"divertissement") but also in "Kharma 74" where piano,
flute and sax divinely talk the same tongue.
Mr. Brown can't be considered as a fundamental step to understand that music
scene, because their music is not so unique and original; the most unique
aspect of their music is the wide use of classic piano, always leading all
the themes.
In any case, if you're so fond of the melodic and symphonic prog of the
seventies you should get this brilliant piece of the European underground:
this is my personal way to knock at your door.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!