MOSTLY AUTUMN
PASSENGERS (2003)

UK
GENRE: PROG-FOLK
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REVIEWED 2005 FEBRUARY 15TH
RATING: 85/100
Se si eslcude l'eccellente "The Lord Of The Rings", ho sempre valutato gli album dei Mostly Autumn come dei buonissimi esempi di folk sinfonico ma ai quali è sempre mancato qualcosa per meritare un gradino del podio. Insomma, non sono mai riuscito a gridare al miracolo, forse a causa della discontinuità delle idee oppure della scarsa omogeneità stilistica piuttosto che a causa della scelta (a mio parere infelice) di affiancare la voce incolore di Brian Josh a quella eterea e dotatissima di Heather Findlay . Detto questo, va comunque riconosciuto loro il merito di aver sistematicamente offerto al pubblico prodotti di sempre crescente qualità.
Il nuovo "Passengers" non interrompe la tradizione ed, anzi, riesce a dissolvere i miei dubbi residui nei confronti dei x menestrelli inglesi: questo finalmente non presenta alcun cedimento compositivo rilevante ed evidenzia un sensibile mutamento stilistico. Per la prima volta l'aderenza alla musica folk è sempre predominante ma sembra meno accentuata che in passato in favore di un approccio più sinfonico e rock classico; la tipica matrice floydiana delle loro divagazioni strumentali è invece rimasta pressoché inalterata.
Lo si capisce dall'iniziale "Something In Between" che qualcosa è cambiato: un brano di pop-rock raffinato esaltato da un arrangiamento più pulito e da un ritornello accattivante. Ottime sono anche "Another Life" dove Heather può liberare a piacimento la sua splendida voce e la stessa "Caught In A Fold".
In "Distant Train" e "Pass The Clock" il sinfonismo è portato al'estremo con aperture melodiche molto suggestive dove le emozioni sono equiparabili a quelle provate con l'inarrivabile "The Gap Is Too Wide", tratta dal secondo album.
Non penso che vi siano più dubbi: "Passengers" è un album che conferma e rafforza ulteriormente l'inarrestabile ascesa dei Mostly Autumn verso l'olimpo folk progressivo… non solo inglese, sia ben chiaro!! Consigliato.
The new Mostly Autumn's album called "Passengers" is a further step towards the progressive/ folk heaven.
They have constantly improved the average quality of their stuff album by album and now I dare say they finally reach the highest peak.
The sound of "Passengers" is a little bit changed compared to "The Lord Of the Rings": it's more symphonic, more classic, even more poppy, in my opinion, though the folky attitude is always in the foreground. Of course, they neither missed their unmistakable deep love for Pink Floyd.
For the very first time, I liked all the songs from a Mostly Autumn's album with a slight preferential vote for "Another Life" where the "divine" Heather Findlay can free her beautiful voice, "Caught In A Fold", and "Distant Train".
Finally let's talk about "Pass The Clock", an absolutely great song quite close to the wonderful "The Gap Is Too Wide" (taken from the second album) in terms of pathos and deep emotions.
It's no use to say that "Passengers" is a recommended effort !!

Luca Alberici