LA MASCHERA DI CERA
LUXADE (2006)

ITALY
GENRE: PROG
LABEL: IMMAGINIFICA
WEBSITE:
REVIEWED: 2007 APRIL 15TH
RATING: 90/100

 

Forse non c'era bisogno di "Luxade" per ribadire il primato che la "premiata" Maschera di Cera si era già conquistata all'interno del variegato panorama prog italiano e che deriva sia dalla bellezza dei due dischi finora pubblicati sia dall'enorme statura artistica dei componenti. Siamo già al terzo disco …. e che disco, signori !!
Qualcuno si è mai chiesto come un disco di rock progressivo potrebbe suonare senza l'apporto di una chitarra ? E soprattutto che senso potrebbe avere visto che stiamo parlando pur sempre di una forma di rock?
"Luxade" è l'ennesima sfida vinta anche per questo motivo: dopo la breve introduzione pianistica di "La porta del cielo", il basso elettrico minaccioso di Fabio Zuffanti apre le danze di "Un senso all'impossibile" dando proprio un senso compiuto all'impossibile nel sostituire egregiamente l'apporto di una chitarra. L'altro esempio più evidente in tal senso è nel singolo "Orpheus".
Vado controcorrente rispetto all'opinione comune sinora espressa e vi sembrerà pure brutto dirlo (oltreché un'apparente controsenso) ma a me "Luxade" è piaciuto ben più dei due dischi precedenti proprio perché è più ricco di cliché, di sontuose divagazioni di organo e tastiere (queste ultime talora addirittura di stampo new-prog) ma che hanno un qualcosa di già sentito e per finire di una melodia vocale più sintonizzata con la musica. E' anche decisamente più accessibile, più ammiccante, più divulgativo di un verbo che ha sempre fatto molta fatica a diffondersi. E' stato questo il loro obiettivo ? Non lo so, io so di certo che la dimensione artistica non ne esce scalfita assolutamente e se "Luxade" potrà servire ad avvicinare anche solo dieci persone in più alla forma di rock più adulta e gratificante sarà tutto di guadagnato.
Molto belli gli assoli di sax ed il flauto di Andrea Monetti che duetta sempre volentieri con l'Hammond, le aperture di mellotron, mente caldo ed avvolgente è il timbro vocale di Alessandro Corvaglia. Tutto quasi perfetto, con il "quasi" inserito per colpa solo della lunga "Enciclica 1168" che alterna momenti sullo stesso livello medio del disco ad altri un tantino meno brillanti. Pregi e difetti delle suites …
Raccomandare l'acquisto di "Luxade" è operazione del tutto superflua ….
INTRODUCTION
"Luxade" is the third La Maschera di Cera studio album. Maybe it wasn't needed to confirm their supremacy inside the Italian prog-scene.
SOUNDS LIKE ...
Traditional Italian progressive rock at its best.
POINTS OF INTEREST
Too much !! Everything is almost perfect, as usual. No guitars featured here, Fabio Zuffanti's electric bass guitar provides all the guitar lines with impressive results. Fantastic dialogues of sax/flute with Hammond Organ, pure heaven for me. A warm and fascinating voice by Alessandro Corvaglia.
WEAK POINTS
All of them are inside "Enciclica 1168".
FAVOURITE TRACKS
"Doppia Immagine"
"Un senso all'impossibile"
"Nuova Luce"
RECOMMENDATION
"Luxade" is simply my worldwide favourite progressive rock album of 2006. is it enough ??

Luca Alberici

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