MAGNI ANIMI VIRI
HEROES TEMPORIS (2006)

ITALY
GENRE: ROCK-OPERA
LABEL: SELF-PRODUCTION
WEBSITE: MAV Official
REVIEWED: 2007 MARCH 17TH
RATING: 80/100

 

Ne parleranno diffusamente, alcuni positivamente altri meno, ma "Heroes Temporis", la prima opera-rock concepita dai Magni Animi Viri, è comunque destinata a far clamore. Forse perché le forze messe in campo per la realizzazione del disco, la sontuosità del packaging e lo sforzo promozionale che la stanno accompagnando in questi primi mesi sul mercato sono da mutuo primo disco con ipoteca sulla sala di registrazione e le condizioni non sono state sicuramente di favore; infatti, dietro non c'è la forza contrattuale di una casa discografica ma una coraggiosa e dispendiosa autoproduzione in cui veramente nulla è stato lasciato al caso.
Magni Animi Viri è un progetto italiano, nato dall'incontro di Giancarlo Trotta e Luca Contegiacomo i cui background molto diversi (il primo classico, il secondo rock) hanno spontaneamente generato quest'opera-rock, un contenitore dove storicamente sacro e profano si sono incontrati con alterne fortune.
Devo onestamente ammettere che non ho mai amato follemente le opere-rock, qualsiasi sia stata la natura della componente rock, poiché è un tipo di format che impone schemi troppo rigidi, che limita e lascia poco spazio di espressione ad entrambe le componenti. Tuttavia, vista dall'ottica che più ci interessa, quella rock, qui troviamo un corposo hard-rock-metal melodico, guidato dalla chitarra di Marco Sfogli (già chitarrista di James LaBrie) che non si risparmia nello sfoderare riff granitici ed ottimi assoli ma sempre nel rispetto degli equilibri imposti dal copione; al basso troviamo Randy Coven (!!!) ed alla batteria John Macaluso (ex-Malmsteen).
Ebbene, sarà forse perché ho avuto l'ulteriore conferma che la forma rock che si incastra meglio in questi contesti è proprio quella esibita in "Heroes Temporis", ma ho ascoltato il disco assai spesso e con grande piacere nelle ultime settimane e non solo perché spinto dal desiderio di descriverlo.
Insomma, non cambio idea sulle opere-rock ed "Heroes Temporis" ne ricalca la struttura, ma le varie componenti che per definizione devono essere presenti sono state dosate nella maniera giusta: l'orchestra composta da ben 100 elementi non è mai troppo invadente e si limita a riempire con discrezione. Anche la caratteristica pomposità ed eccessiva centralità delle linee vocali sono qui gestite con grande oculatezza: all'inizio della storia il palcoscenico è tutto per il tenore Francesco Napoletano che lascia poi spazio alla bravissima Ivana Giugliano; quando poi la drammaticità introspettiva della vicenda si dipana, nella seconda parte i due si trovano spesso a duettare. La varietà dunque non manca anche se i più esigenti noteranno certamente un taglio forse troppo pop delle melodie vocali: per esempio, Francesco in "Desertanima" che riprende da vicino il "Con te partirò" di bocelliana memoria oppure Ivana nella toccante "Finché". Quest'ultima è talmente emozionante che ti fa venir voglia di essere meno esigente e meno rigido nella critica .
Mi fermo qui. Amanti o meno delle opere rock, non vi resta che ascoltarlo e dare una chance ad un disco piacevolissimo, curato nei suoni, equilibrato nelle sue componenti e che reclama a gran voce, ovviamente, di essere rappresentato a teatro.
INTRODUCTION
Magni Animi Viri is an Italian project, led by Giancarlo Trotta and Luca Contegiacomo. Their two different backgrounds (classic and rock) joined together and naturally created this rock-opera called "Heroes Temporis", an expensive self-production with hundreads of well-known guests: a 100 elements orchestra, a tenor, an impressive female singer, Marco Sfogli (who played for James LaBrie solo album) on guitar, Randy Coven (is an introduction needed ??) on bass and John Macaluso (Y.J. Malmsteen) on drums. Is it enough ??
SOUNDS LIKE ...
… a rock-opera, of course !! A great pomposity of both vocal lines and orchestra, while the rock component is basically a symphonic hard-rock metal: do you know Gary Hughes' latest albums? Well, more or less.
POINTS OF INTEREST
I'm not so fond of rock-operas and I'm sure not to change my mind, but I enjoyed so much listening to it. I think all the components needed are well balanced.
WEAK POINTS
I think the only weak point is that it's a rock-opera, a place where classic and rock music are not free to give their best.
FAVOURITE TRACKS
"Finché"
"Mai Più"
"Desertanima"
"Sai cos'è"
RECOMMENDATION
Rock-opera lovers or not, this is an enjoyable work, full of pleasant ideas, great sounds and varied situations. I will attend the Theatre show for sure. Recommended !!

Luca Alberici

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