MAGIC PIE - Circus Of Life


Continuo a non capire e devo ripetermi: i Magic Pie sono stati spesso accostati a nomi come Spock's Beard e Flower's Kings, che non disprezzo certo ma neanche incenso, eppure adesso mi trovo qui a parlarvi in termini entusiastici anche della loro seconda prova intitolata "Circus Of Life" ed incisa sempre per la Progress records. Il disorientamento aumenta proprio perché mi sento di condividere il suddetto accostamento: dopo un bel disco di esordio, sebbene più classico e dai suoni più vintage, questi ragazzi norvegesi hanno sfornato un disco più moderno nei suoni ma ancora ispirato all'alta scuola sinfonica di Yes e Gentle Giant (la stessa da cui si abbeverano Spocks e Flower's) con alcune derivazioni che rievocano i Deep Purple ed i Pink Floyd. E qui si scioglie il dilemma: al contrario di Spock's B. e Flower's Kings, i Magic Pie riescono fortunatamente a contenere le lungaggini strumentali esagerate, pompose e cervellotiche, mantenendo costantemente il mirino puntato sulla linearità della loro proposta pur senza cadere nel banale. I cambi di ritmo e lo sviluppo di alcuni temi vengono presentati con impareggiabile fluidità e naturalezza ed è inutile nascondere che personalmente apprezzo molto questa caratteristica. Un esempio su tutti è la lunga omonima suite iniziale, circa quaranta minuti dove un prog-metal alla Dream Theater, Aor, Hard rock e prog sinfonico convolano a giuste nozze. Il secondo episodio di questa suite ("Freakshow") è un'autentica prova di forza, un concentrato di tecnica esecutiva e fine scrittura, un brano strumentale con una solida base ritmica di chitarra su cui si inserisce prima un Hammond cattivo alla Deep Purple/Uriah Heep e poi un sintetizzatore. Puro hard-prog di alta scuola che trova negli ottimi svedesi Black Bonzo un ulteriore e più recente riferimento stilistico. In "What If", più rilassata, segnalo l'ottima prova dei due cantanti solisti accreditati, il primo dalla voce pulita e radiofonica il secondo dalla voce quasi rock-blues, calda ed ispirata, un po' alla Glenn Hughes per intenderci. Segue poi la lunga "Trick Of The Mind" suddivisa anch'essa in una parte iniziale più melodica ed una parte finale ad uso e consumo dei petrucciani convinti: qui Kim Stenberg ci dà un vero saggio delle sue notevoli capacità esecutive. Con "The Clown", splendida anch'essa, si cambia registro: lo sviluppo del tema centrale profuma di Pink Floyd e, di riflesso, anche di Retroheads (giusto per non allontanarci dalla Norvegia); assai emozionante è anche il lungo assolo di chitarra. I due brani conclusivi "Pointless Masquerade" e "Watching The Waters" sono altre due chicche imperdibili. Nel primo, in particolare, oltre all'ottimo lavoro di chitarra sia elettrica che acustica, si scorge il suono del Sitar, suonato sempre da Kim ed il ritorno dell'Hammond sul finale. Insomma "Circus Of Life" è un disco di prog sinfonico meno classico e più moderno dell'esordio ma non per questo meno interessante, soprattutto perché l'impressione prevalente è che i Magic Pie abbiano ulteriormente migliorato la qualità delle composizioni. Non avrei mai pensato di apprezzare così tanto un disco che nella sua sommaria descrizione porta i nomi di Spock's Beard e Flower's Kings e ciò dimostra ancora una volta che non è una questione di stile, ma di contenuti e di equilibri fra le diverse componenti. Bello, bello, non ignorate uno dei cinque migliori dischi del 2007!!

INTRODUCTION

After two years since the release of "Motions Of Desire", the norwegian band Magic Pie is here again with the second album called "Circus Of Life". Again, it was produced and distributed by Progress records.

SOUNDS LIKE ...

I really can't understand: many critics and fans compare the music of Magic Pie to both Spock's Beard and Flower Kings one. So, why do I love Magic Pie and not SB and FK ? My confusion increases because I agree with this comparison ....
Generally speaking they're influenced by Yes, Deep Purple and Pink Floyd, in my opinion.

POINTS OF INTEREST

Magic Pie hits the mark again with seven beautiful tracks ( I think they improved the writing quality even more than the debut album), free from extreme, useless and boring complex themes. They managed to write fluent music but not banal.
I really love the Hammond parts as well as the skilled guitar playing by Kim Stenberg.

WEAK POINTS

No one ... and I looked for them, believe me !!

FAVOURITE TRACKS

"Freakshow"
"The Clown"
"Pointless Masquerade"

RECOMMENDATION

I wouldn't ever thought of loving so much a music generally described as a cross between Spocks and Flowers. I deeply loved "Motions Of Desire" (more classic) and now I'm loving "Circus Of Life" (a little more modern): as usual it's not a matter of music style, but it's a matter of contents and balances between the different elements. Please, don't ignore one of the 5 best releases of this year.

Luca Alberici

Have you a different point of view? Please write me !!!