- I Magenta si sono progressivamente
costruiti una reputazione di tutto rispetto nel panorama art-rock internazionale
attraverso la realizzazione di due dischi in studio (facciamo tre, considerando
che "Revolutions" è doppio) di spessore oggettivamente
elevato che il pubblico ha dimostrato di apprezzare molto.
Se, come si dice, il terzo disco è quello della maturità,
a volte addirittura della rottura completa o parziale con il passato, in
questo caso definirei "Home" semplicemente come il disco della
maturità. I Magenta sono sempre stilisticamente molto riconoscibili
ma hanno tentato di dare una forma diversa al loro stile, frammentando maggiormente
ed, in taluni casi, semplificando
Il disco non è doppio, ma sono proprio due dischi separati , "Home"
e "New York Suite", acquistabili anche separatamente. E' un concept-album
che tratta un tema sempre affascinante ma invero alquanto inflazionato :
il viaggio, inteso non come scoperta di luoghi inesplorati , ma usato come
strumento di rottura con il proprio passato e contemporanea ricerca di se
stessi in chiave introspettiva.
La struttura musicale più semplice e lineare di "Home"
è indubbia ed è figlia dell'esigenza narrativa di raccontare
una storia costituita da episodi brevi che ha costretto il gruppo ad abbandonare
le architetture complesse e sovente tirate alle lunghe dei dischi precedenti
a favore di una maggiore frammentarietà; non è un caso che
il paragone con i Marillion degli ultimi album venga spesso a galla. Non
manca neppure un copioso utilizzo delle atmosfere acustiche che rendono
l'album meno sfavillante di art prog sinfonico e quindi più introspettivo,
raccolto, ma ugualmente appassionante.
Il secondo cd "New York Suite" ci restituisce invece i Magenta
più dilatati nei tempi (qui i brani sono solo cinque) e più
complessi nelle architetture. Ma preferisco non metterli sul piatto della
bilancia perché sono entrambi di alto livello e si differenziano
solo nella forma: per intenderci, prendete due blocchi di sessanta minuti
di ottima musica, suddividete il primo blocco in quindici parti ed il secondo
solo in cinque parti. Il risultato alle nostre orecchie cambierà
ben poco.
Certo, non mancano i momenti di stanchezza, non so fino a che punto riconducibili
al tour de force a cui siamo stati chiamati ma sicuramente ogni tanto il
disco perde tensione ed alcune soluzioni melodiche appaiono troppo familiari.
Non per pigrizia mia, ma ritengo altresì superfluo ribadire la prova
dei singoli musicisti, come sempre impeccabili e magistralmente guidati
dalle tastiere di Rob Reed, dall'ottima chitarra di Chris Fry e dalla splendida
voce di Christine.
Era uno dei candidati a disco dell'anno ancor prima che uscisse: adesso
ne abbiamo avuto la conferma tangibile.
- The Welsh band Magenta
has progressively built itself a very good reputation among the progressive
rock community,
thanks to the release of two brilliant studio albums, "Revolution"
and "Seven". As a matter of fact the reputation was already good
since the leader Rob Reed had previously delighted the audience with some
albums under the band Cyan.
"Home" is the new album: originally it should have been a double
cd but after a long meditation, the second cd "New York Suite"
was separately released. Usually the third album is the most important:
some people say it must be the maturity album, others say it must show new
ideas and new sounds. Well, "Home" is absolutely the most mature
and only partially it shows a sound evolution.
The Magenta style is clearly recognizable but the necessity to tell the
story of a introspective and physical travel trhough United States made
it more fragmented and simpler; there's also a wider use of acoustic guitars,
music is more familiar and storyteller so we're pretty far from the sparkling
symphonic rock of "Seven".
How about the tracks ? They're all simply fantastic, a growing emotion track
by track. No particular favourites to underline.
The second cd "New York Suite" is closer to early Magenta sound
and structure: songs are longer, more complex and richer of symphonic instrumental
parts.
Well, "Home" was one of the candidate to record of the year just
before it was released: now we have the living confirmation. A highly recommended
purchase !!!
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!