- I Lu7 sono una delle
ultime formazioni giapponesi che la francese Musea ha posto all'attenzione
del pubblico jazz progressivo europeo. In realtà il gruppo è
composto da solo due musicisti, ovvero la brava ed avvenente Luna Umegaki
alle tastiere ed il chitarrista Tsutomo Kurihara, accompaganti da una schiera
di turnisti che si occupano delle parti di batteria, basso, cornamuse e
violino (spero di non aver dimenticato nulla).
Il duo fonde molto bene in un unico calderone diversi stili fra cui un jazz
leggero, fusion, new age, elettronica e musica folk di molteplici estrazioni.
"Itsumo Hajimari" ci introduce nell'album con una cornamusa celtica
che a dire il vero mette un po' fuori strada circa la loro principale proposta
musicale. Ci pensa però subito "Canary Creeper" a cambiare
le carte in tavola spostando il baricentro verso lo stile preponderante
nel quale possiamo inserire i Lu7: il jazz-rock.
Molto bella "Golem", dal sapore mediorientale con le percussioni
a condurre le danze. Questo è a mio parere il momento più
appagante dell'intero lavoro: ritmo incalzante di percussioni e basso con
ottimi ricami di chitarra.
Poi nella soffice ed acustica "Air Flow" emerge la vena più
New Age del gruppo condita da un feeling molto latino sprigionato proprio
dalla chitarra acustica.
L'episodio più strambo è senza dubbio la title-track, molto
più orchestrata e farcita di cambi di tempo anche improvvisi, con
pause ed intermezzi di rottura che accrescono ulteriormente la complessità
strutturale del brano. Per i più esigenti….
Non c'è dubbio che nel realizzare "L'Esprit De L'exil",
i Lu7 abbiano messo parecchia carne al fuoco, affrontando ogni singola attitudine
del loro universo musicale con competenza e padronanza. Il disco nel complesso
si lascia ascoltare volentieri sebbene le mille sfumature di cui è
dotato favoriscano, sulla lunga distanza, l'insorgere di una certa stanchezza.
A me personalmente succede ogni volta che giungo all'ottava traccia "Mariana's
Garden".
Comunque Interessante.
- The japanese progressive/jazz/fusion
scene is not unknown anymore, since french label Musea decided to promote
in Europe many interesting eastern bands. I knew the latest Asturias, Shingetsu
but not Lu7.
This band is a duo consisting of the gifted (and really nice!!) Luna Umegaki
on keyboards and Tsutomo Kurihara on guitars; drums, bass, bagpipes and
violin are played by some guests.
"L'esprit de l'exil" mixes together many different styles and
moods: easy jazz, fusion, new age, electronic and folk rock.
"Itsumo Hajimari" opens the album with a celtic sound by bagpipes
making us think about a folk release; it's a matter of few seconds because
the jazz rock of "Canary Creeper" immediately restores the main
attitude.
My favourite track is no doubt "Golem", led by an oriental rhythm
of drums and perciussion, a great bass guitar work and really satisfactory
guitar themes. Great song !!!
Instead, for the most exacting listeners I recommend the long title-track,
plenty of quick changes of ryhthm, breaks and much more complexity. Finally,
the mellow and acoustic "Air Flow" is Lu7's closest point to New
Age music.
Lu7 doesn't play my favourite kind of music but I personally liked this
album much more than I'd expected.
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!