LIQUID SCARLET
S/T (2004)

SWEDEN
GENRE: PROG
LABEL: PROGRESS
WEBSITE: Liquid Scarlet Official
REVIEWED: 2004 APRIL 24TH
RATING: 85/100

 

Dopo l'ottima prova degli Spektrum ed il meraviglioso ritorno dei Galleon dell'anno scorso, ora la label svedese Progress records promuove l'esordio ufficiale dei Liquid Scarlet, un giovane quintetto capitanato da Olov Andersson alla chitarra e da Johan Lundström alla batteria e proveniente dal nord della Svezia. Ma non aspettatevi il prog sinfonico moderno, platinato e ridondante di tastiere delle due band appena citate perché qui le coordinate stilistiche sono quelle più spigolose, cupe, malinconiche e vagamente retrò del rock progressivo contemporaneo che ha come benchmark i Porcupine Tree e soprattutto i Radiohead.
Direi che il paragone con la band di "Ok Computer" calza abbastanza bene anche se un po' stretto, perché i Liquid Scarlet hanno dimostrato di saper andare oltre introducendo sia alcune ombrosità sonore tipicamente nordiche che rievocano i Landberk, sia pure una maggiore propensione alle melodie ariose e sinfoniche. E' solo un'apparente ed, a mio parere, efficacissima contraddizione.
"Città nuova" è il mio brano preferito: 8 minuti abbondanti di musica malinconica e cadenzata, dolcemente accompagnata dalle tastiere di Frida Lundström e dalla voce filtrata di Markus Fagervall. Poi il finale sinfonico per tastiere e chitarra di più ampio respiro ti trapassa il cuore con la stessa precisione ed infallibilità con cui il miglior Stefan Edberg passava gli avversari con il suo micidiale rovescio. Anche "Molok" però non è da meno e mette in risalto proprio la loro vena più sinfonica ed evocativa sottolineata poc'anzi. Ci sono veramente pochi cedimenti o passaggi a vuoto per un gruppo al debutto discografico: infatti ciascun brano è capace di offrire con incredibile puntualità uno spunto interessante o quanto meno un'ottima scusa per ascoltarlo di nuovo con estremo piacere.
Se siete abituali frequentatori dei locali svedesi specializzati in buona musica ed incappate in cinque ragazzi molto giovani che indossano rigorosamente abiti bianchi e suonano tremendamente bene, probabilmente state assistendo ad un concerto dei Liquid Scarlet. Godetevelo fino alla fine e poi compratevi il disco !!
Per me già da top ten 2004; eppure se ci penso, i Radiohead non mi sono mai piaciuti tanto. I conti sembrerebbero non tornare ….
Only few months have passed since the good Spektrum release and the wonderful Galleon come-back; now the swedish label Progress records hits the mark again by promoting the official debut of Liquid Scarlet, a young swedish five-piece led by Olov Andersson and Johan Lundström. However don't expect the symphonic prog full of keyboards and mellow melodies of the two above-mentioned bands, because this album sounds more dark, melancholic and finds his roots in the seventies. I think they can be compared to Radiohead / Porcupine Tree music above all, even if this comparison is not enough to describe their music. They were able to go beyond thanks to some typical nothern europe dark attitudes (very close to Landberk works) and an higher bent for aerial and symphonic melodies. Yes, that's only an apparent and, in my opinion, really effective contradiction.
"Citta' nuova" is my favourite track with its eight minutes of melancholic athmosphere, sweetly accompained by the Frida Lundström keys and the filtered voice of Markus Fagervall. The final duet guitars/keys really breaks your heart . "Molok" keeps the same high-quality level, just showing that deeper symphonic approach mentioned before. Believe me, there are not any weak tracks inside here and it's really impressive for a young band like this.
If you are frequent visitors of swedish venues specialized in good music and you accidentally find five guys strictly white-weared and playing so good, maybe you're attending a Liquid Scarlet gig. Enjoy it and then buy the album !
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Luca Alberici