- L'ascolto di questo
album dei tre fratelli Kopecky, Joe, Paul e William, uscito per la Musea,
è stata per il sottoscritto una piacevolissima sorpresa. Non conoscevo
la musica di questi ragazzi del Wisconsin, già autori di 3 album
dal 1999 ad oggi e quindi non proprio alle prime armi in campo musicale.
In "Sunset Gun" i Kopecky si cimentano in una mistura molto originale
fatta di hard-progressive di grande atmosfera condita con aperture sinfoniche
e sonorità orientaleggianti, un'originale alchimia sonora che non
trova evidenti analogie verso una particolare band del recente passato.
Pur essendo un album interamente strumentale, con molteplici cambi di ritmo
e basato sull'esibizione di tecnica esecutiva dei musicisti, non risulta
mai ostico o poco digeribile ma anzi esibisce un'invidiabile fluidità
ed una musicalità molto profonda ed accattivante. Brani come l'iniziale
title-track e la successiva "Ascension" non puntano su un motivo
dai contorni ben definiti da sviluppare secondo i canoni architettonici,
ma sono piuttosto sorretti da un'atmosfera ariosa ottenuta con le tastiere,
all'interno della quale i tre musicisti agiscono senza evidenti costrizioni.
Molto belle anche l'onirica "The Divine Art Of Flying" grazie
all'intervento di sitar ed ai passaggi fantasiosi di batteria e "Selqet's
Kiss", così carica di mistero e fascino orientale. Senza alcun
incidente di percorso l'album scorre meravigliosamente e si chiude con la
splendida "Departure", l'episodio forse più lineare, costruito
su un lungo assolo di chitarra malinconico nonché di elevato impatto
emotivo.
Credetemi, "Sunset Gun" è un album che più si ascolta,
più riesce a far breccia sia nel cuore che nel cervello. Decisamente
consigliato !!
- I have never
heard anything about the three Kopecky brothers from Wisconsin (Usa), even
if they have already recorded two studio albums since 1999. So this brand
new "Sunset Gun" under Musea label is my first experience with
their sound. What a beautiful experience !! It's an instrumental album mixing
an atmospheric hard progressive rock with symphonic openings and oriental
tunes; the sound alchemy is really original because I can't find any exact
definition or a clear influence taken from a famous band of the past (maybe
some Rush traces ??). Although it's instrumental and shows the high musicians
skillness, the album easily flows with a wide musicality and without extreme
complexities. The title-track and "Ascension" haven't a precise
outline, but have supported by an airy keyboard atmosphere. The oniric "The
Divine Art Of Flying" is led by a fanciful drumming and an impressive
sitar sound. "Selqet's Kiss" is full of mystery and oriental fascination.
Finally, "Departure" is the most conventional track, built around
a melodic (and melancholic) guitar solo.
Believe me, the more you hear "Sunset Gun" the more it conquers
both your heart and your mind. Recommended !
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!