- Nostalgici del lato
più melodico e romantico del progressive rock ? Come spesso è
capitato negli ultimi anni ci pensa l'Olanda a colmare il vuoto, facendosi
forte di una scena neo-progressive folta e di ottima qualità in ambito
europeo. Qui parliamo dei Knight Area il cui debutto "The Sun Also
Rises" non passerà sicuramente inosservato ed attrarrà
l'attenzione di coloro che hanno vissuto in prima persona ed intensamente
amato l'esplosione del neo-progressive romantico dei primi anni ottanta.
Nonostante le malcelate derivazioni di stampo Iq, Pendragon e Marillion,
l'album ha dolcemente risvegliato il mio subconscio da sempre amante di
queste sonorità e ciò che rende "The Sun Also Rises"
ancora più attraente è il fatto che sia stato abbozzato addirittura
vent'anni fa dal leader e multistrumentista Gerben Klazinga, misteriosamente
tenuto nel cassetto per diverso tempo e poi ripescato. Senza inutili preamboli,
l'album entra subito nel vivo con la scintillante "The Gate Of Eternity"
dove i Knight Area ci mostrano di che pasta sono fatti. Un delizioso prog
romantico e molto orecchiabile ricchissimo di fini arrangiamenti e di melodie
accattivanti calati in un contesto a dire il vero ancor più morbido
ed acustico degli album di Iq e Pendragon. "Conspiracy" è
il mio brano preferito: incipit di tastiere giocose alla Garden Party, ritmica
di chitarra sempre di stampo Marillion ed un finale emozionante di chitarra/tastiere
che farebbe spiccare il volo anche a chi di ali non è dotato. Ottimo
veramente il cantante Mark Smit che non ha certo la personalità e
l'estro di Peter Nicholls e di Fish, ma che gioca tutte le sue carte sulla
buona tecnica e l'ugola pulita di cui è dotato. Dopo le prime tre
tracce mozzafiato il disco procede su buoni livelli ma senza raggiungere
i livelli di eccellenza fino a lì assaporati. "Forever Row"
ha un buon dinamismo mentre nella strumentale "The Sun Also Rises"
ed in "Mortal Brow" (splendida sinfonia di tastiere nel finale
!!) ritornano protagoniste le atmosfere melliflue e molto evocative che
contraddistinguono lo stile degli olandesi. "Conviction", addirittura,
sconfina nei territori Aor con un ritornello radiofonico molto catchy e
"Moods Inspiring Clouds" rievoca i Pink Floyd delle ultime uscite
discografiche.
Insomma, se non accettate l'idea che "Ever" degli Iq, "Beat
The Drum" dei Pallas ed il più recente disco dei Satellite soffrano
di solitudine nel vostro scaffale stipato di cd, affiancategli senza timore
una copia di "The Sun Also Rises" dei Knight Area. Consigliato
!!
- Do you feel nostalgia
for the romantic and melodic side of progressive rock ? As often happened
in the last years, Holland fills the gap, thanks to a so rich and high-quality
neo-prog scene. Here I'm talking about the newest band coming from there,
Knight Area. "The Sun Also Rises" is their first effort and I'm
sure it will bring joy and satisfaction to everyone deeply loves synphonic
prog. The album was originally concepted twenty years ago by the multistrumentist
Gerben Klazinga and never completed. After a brief introduction it starts
with "The Gate Of Eternity" a delicious romantic prog song full
of fine arrangements and heavenly melodies; nobody could deny the strong
influence of Marillion, Iq and Pendragon unique style. This album sounds
the same with a more acoustic approach in my opinion. "Conspiracy"
is even better with a good keyboards introduction (a-la Garden party) and
an exciting keys/guitars solo at the end of the track. Here everybody could
fly … The following songs are really good even if they never reach
the same beauty and emotions: I liked the instrumental title track and "Mortal
Brow" (the keys job is great here !!) but also "Moods Inspiring
Clouds" where the band takes his inspiration from the most recent Pink
Floyd works.
Everything is in the right place and I highly recommend this wonderful album.
God bless Holland and its strong synphonic prog attitude ….
Luca
Alberici
Have
you a different point of view? Please write
me !!!