JAIME ROSAS
VIRGO (2003)

CHILE
GENRE: PROG
LABEL: INDEPENDENT
WEBSITE: JR OFFICIAL
REVIEWED 2003 DECEMBER 30TH
RATING: 70/100
 
Jaime Rosas proviene dal Cile, paese a me totalmente sconosciuto dal punto di vista musicale. Laureato in psicologia, Jaime è un musicista conosciuto ed apprezzato in madrepatria, avendo suonato in diversi gruppi locali prima di approdare a questo esordio solista intitolato "Virgo". Il pianoforte e le tastiere sono il suo pane e quindi monopolizzano il palcoscenico del disco con un gusto ed una sensibilità molto spiccati unite ad una attenzione maniacale verso i classici, rielaborati in chiave progressive anni settanta.
"Sinfonia" è suddivisa in quattro movimenti e si apre con un' introduzione di tastiere su cui si inserisce, ahimè, una batteria palesemente campionata e quindi abbastanza fastidiosa. Qui Jaime alterna momenti più rilassati a fughe più dinamiche, ritmate ed elettroniche: le trame tastieristico-moog-pianistiche di palese impostazione classica si susseguono a getto continuo e sono incontestabilmente belle, ariose ed armoniche. Rick Wakeman potrebbe essere il punto di riferimento a cui Jaime si è ispirato nella composizione di questa sinfonia moderna. La tensione e la drammaticità che si respirano lungo tutto l'arco del lavoro tengono strette le maglie del tessuto musicale non concedendo neanche un centimetro alla noia.
In "Lluvia" fa capolino la voce madrelingua di Jaime Scalpello che dolcemente prende per mano un brano lento e malinconico di grande incisività emozionale. Meno brillante è invece l'ultima parte del lavoro costituita dai cinque movimenti di "Brevis Piezas Rockeras" dove il virtuosismo e la sostanziale evanescenza prendono il sopravvento sull'ispirazione genuina fin lì esibita. Solo "Quatro" mi soddisfa pienamente, sebbene la batteria campionata già menzionata prima sia ormai diventata insopportabile.
Insomma "Virgo" è decisamente un bel disco, forse più adatto ai fanatici delle tastiere, con una bella copertina, un'ottima registrazione ed arrangiamenti molto curati, ma per le realizzazioni future è assolutamente obbligatoria la presenza di un batterista in carne ed ossa !!!
Jaime Rosas is a musician coming from Chile, a country completely unknown to me from the musical point of view. Graduated in psychology, he has been playing in several local bands for the last 10 years, so he's quite famous in his country. "Virgo" is his owm first solo album where he gets all his love for keyboards and piano which are, as a consequence, the leading instruments. "Sinfonia" is a four-movements song starting with a keyboards intro and developing with the introduction of a troublesome drum-machine; this modern and amazing synphony alternates relaxed moments with more dynamic and rhythmical fugues. There's not too much complexity, so music flows with armony sometimes reminding me Rick Wakeman stuff. The album is completely instrumental with the only exception of "Lluvia" where Jaime Scalpello's voice sweetly takes this slow and melanchonic song by the hand. Great stuff !!
I liked much less the last song "Brevis Piezas Rockeras" because Jaime prefers to show his skillness, forgetting for a while the melody: maybe only the fourth movement "Quatro" fully satisfy me.
Overall, "Virgo" is really a good album, especially for keyboards maniacs, but I hope to hear a real drummer in the flesh for the next Rosas' release.

Luca Alberici